Acqua, e sai cosa bevi!
Oggi parliamo di acqua!
Nonostante si parli sempre di macro e micronutrienti, ci dimentichiamo che il costituente principale del nostro organismo è proprio l’acqua.
Costituisce circa il 65% del nostro peso corporeo ed un’assunzione scorretta o comunque scarsa, può causare diversi squilibri nell’organismo, soprattutto per chi pratica attività sportiva!
In ambito nutrizionale, nonostante si presenti come un liquido inodore, incolore e insapore, l’acqua è dunque considerata un vero e proprio alimento.
È infatti responsabile di numerose funzioni: consente l’omeostasi, facilita la maggior parte delle reazioni biochimiche, consente di diluire numerose particelle e composti, aiuta nel trasporto dei metaboliti e gioca un ruolo fondamentale nella termoregolazione.
L’idratazione determina quindi il corretto funzionamento di tutto l’organismo, quanto a riposo che durante l’esercizio.
Purtroppo tendiamo tutti a bere troppo poco, anche perchè purtroppo il meccanismo della sete è imperfetto:
quando si percepisce questa sensazione è troppo tardi, ed il processo di disidratazione è già iniziato, così come i suoi effetti!
Purtroppo molti atleti prima di sentire la sete sono in grado di sopportare uno sforzo notevole e prolungato e la riduzione del volume d’acqua del 2% o più durante l’attività sportiva ha conseguenze significative. Può infatti ridurre la capacità aerobica, aumentare la pressione sanguigna, causare mal di testa, diminuire la concentrazione e la velocità di reazione e può anche influenzare le abilità cognitive.
A secondo della quantità di acqua persa durante l’esercizio, può provocare:
Quindi cosa dovremmo fare per cercare di mantenere una corretta idratazione?
Un’altra cosa sulla quale è fondamentale porre l’attenzione è il tipo di acqua che beviamo. Negli ultimi anni, gli scienziati si sono infatti concentrati sul cosiddetto “vantaggio alcalino”.
In cosa consiste?
Assumere costantemente acqua a pH elevato e ionizzata in preparazione e durante le prestazioni atletiche diventa un plus.
L’acqua alcalina andrebbe infatti ad agire aumentando l’equilibrio del pH corporeo prima dell’esercizio fisico e creando così un ambiente più vantaggioso peri buon funzionamento del nostro corpo.
Alcune evidenze indicano inoltre una migliore idratazione. Questo perché l’acqua alcalina ionizzata è costituita da agglomerati di molecole d’acqua molto piccole che sarebbero in grado di idratare il tessuto del corpo e le sue cellule in modo molto più efficace della semplice acqua.
Durante l’allenamento, infatti, l’uso continuo di glicogeno muscolare per produrre energia crea acido lattico, acido piruvico e anidride carbonica che riducono il pH dei muscoli, acidificandoli.
Più duro è l’esercizio, più velocemente i muscoli “vanno in acido”, portando a stanchezza e riduzione delle prestazioni. Questo meccanismo riduce la produzione di ATP (la molecola dell’energia) e interrompe l’attività enzimatica che produce l’energia stessa.
L’acidità diminuisce anche la forza muscolare limitando l’azione contrattile delle fibre muscolari stesse. Infatti quando il pH muscolare scende sotto il livello 6.5, il muscolo non è più in grado di funzionare. Mano a mano che ci si avvicina a quel livello, i muscoli iniziano “a far male” e l’affaticamento si fa sentire in maniera sempre più consistente.
A contrastare questi meccanismi ci aiuta quindi l’acqua alcalina.
Posta la neutralità a pH 7, sotto a questo valore si avranno soluzioni acide, mentre al di sopra si avranno soluzioni alcaline (o basiche).
In conclusione i benefici atletici sono:
Migliore idratazione
L’acqua alcalina è costituita da agglomerati di molecole d’acqua molto piccole che sono in grado di idratare il tessuto del corpo e le sue cellule in modo molto più efficace.
Pensa per esempio ad una palla da calcio che cerca di attraversare una recinzione a maglie strette rispetto a una pallina da golf… È molto più facile, quindi, che l’acqua alcalina penetri nelle pareti cellulari rispetto alla semplice acqua!
Grande resistenza
Mentre i piccoli agglomerati di molecole d’acqua idratano il tessuto e lo riempiono d’acqua, spingono fuori tutti gli “oggetti estranei” che non appartengono al tessuto stesso, le tossine.
Più energia
C’è una migliore ossigenazione tissutale: l’ossigeno extra che fornisce al corpo si traduce in maggiore prontezza mentale e maggiore energia.
Detto ciò: mi raccomando ricordati di bere!!! (Acqua ovviamente!!!)
Giovanni Caroli - 2021-02-22 08:57:11