5 trucchi per gestire la crisi nelle gare di endurance
La capacità di gestire le crisi nelle gare di lunga distanza si basa, a livello mentale, sull’importanza di sapere utilizzare le energie al meglio. L’ultra fatica a cui è sottoposto il nostro corpo mette a dura prova il centro operativo di tutte le operazioni, il nostro cervello, che è altamente sfidato dalle richieste di una impresa così massacrante e che deve fare al meglio il suo lavoro di amministratore del nostro budget energetico.
Quando si supera il limite di fatica, la tendenza innata della nostra mente è quella di scappare. Ne parliamo approfonditamente in questo articolo che recensisce il libro ‘Endure’, di Alex Hutchinson.
L’obiettivo dell’allenamento mentale, in fase di preparazione e poi di realizzazione di una gara lunga (ultramaratona e ultratrail su tutte), si focalizza sul potenziare 2 risorse che ci permetteranno di esprimerci al meglio in gara, ovvero:
- mantenere la mente ferma (eliminando il rumore di fondo)
- fare spazio (cancellando le cose superflue)
Mantenere la mente ferma
Concentriamoci soprattutto sul primo punto: chi mantiene la mente ferma, aumenta il suo stato di concentrazione ed esprime il proprio meglio. La cosa più semplice da fare per mantenere la testa nel ‘qui e ora’ è partire da quello che possiamo toccare, ovvero da quello che possiamo controllare. Ecco 5 esercizi pratici per mantenere la mente ferma:
- [PREGARA] Spezzare la gara in piccoli obiettivi intermedi. La gara diventerà più gestibile concentrandosi su piccoli obiettivi, creando piccole sezioni specifiche del percorso. Domandarsi quale emozione servirà per superare al meglio quella specifica fase di gara e fare un piano emotivo della gara. Questo aiuterà a programmare al meglio le proprie emozioni ed evitare l’ansia legata alla distanza totale.
- [ALLENAMENTO] Praticare la respirazione consapevole. Integrare esercizi di respirazione consapevole nella nostra preparazione mentale. Ogni giorno dedicare qualche minuto a un respiro profondo e regolare: inspirare in 5 secondi gonfiando la pancia ed espirare per altrettanti 5 secondi. Questo esercizio tornerà utile in quelle fasi stressanti della gara dove avremo bisogno di mantenere la calma e di mantenere la mente ferma. Ricordiamoci che chi controlla il respiro, controlla anche la mente.
- [ALLENAMENTO] Creare una routine positiva. Sono le emozioni positive a rendere possibili grandi azioni, non l’incontrario. Creare quindi una routine che possa permettere di avere sensazioni belle in ogni momento della gara. Trovare una serie di movimenti, immagini e parole (anche musica) che richiamino dentro di noi belle emozioni, bei pensieri e belle immagini che da sole, in maniera automatica, genereranno uno stato mentale positivo nei momenti più duri.
- [GARA] Sintonizzarsi con i sensi. Focalizzarsi sui propri sensi per essere pienamente consapevoli del momento presente. Quando sentiamo che la testa sta per scappare portandoci su pensieri negativi, ascoltare i suoni della natura o il rumore del proprio respiro, sentire la consistenza del terreno sotto i piedi e osservare i dettagli del paesaggio circostante.
- [GARA] Ripetersi mantra positivi. Sviluppare mantra positivi che riflettano forza e determinazione per raggiungere il nostro obiettivo. Ripetersi mentalmente frasi positive e piene di energie (self talk, tipo ”Sei forte, continua così e potrai superare ogni difficoltà’) mantiene uno stato d’animo ottimale.
Gabriele Colombo – Antsy
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