Proprio il cambiamento globale a cui siamo sottoposti rende questa disciplina sempre più attuale, oggi non basta più essere specializzati in una singola attività, i nuovi ritmi ci impongono di conoscere e saper fare più cose contemporaneamente, questo vale sia per le professioni sia per la sfera sociale, l’avvento dell’era digitale ci bombarda di informazioni ed anche in questo settore bisogna essere multi disciplinari per restare al passo coi tempi.

Ed anche lo sport riflette questa tendenza, atleti d’élite o amatori che dopo anni di singola disciplina si buttano con sforzo e dedizione nella pratica della triplice, il fenomeno colpisce tutte le fasce d’età. Certo i nostri giovani sono i veri protagonisti, partono con una marcia in più, se non fosse solo per il fatto che nuotano tutti ed hanno imparato da piccoli, ma non da meno sono i meno giovani che ritrovano stimoli per fare cose nuove e diversificare.

I benefici sono evidenti, muscoli ed articolazioni si trovano sollecitati ma in maniera differente e più distribuita rispetto alla pratica singola. Il nuoto rappresenta la vera sfida ed il vero gradino che ostacola una moltitudine di potenziali atleti nella trasformazione, ma è solo questione di tempo, le nuotate in compagnia si moltiplicano ed iniziano ad esserci diversi appuntamenti natatori in calendario.

Calendario che per un triatleta significa una attenta pianificazione ed organizzazione del tempo, già ma in fondo è proprio questo che rende questo sport sempre più popolare, riflette il nuovo ritmo della nostra società.

Ma è proprio durante le uscite di allenamento, sia in acqua sia in sella o semplicemente correndo che le emozioni prendono il sopravvento e concedono quel giusto distacco dalla frenesia della vita moderna. Il benessere psicofisico che può portare l’attività sportiva è la cosa più preziosa e questo giovane Triathlon ne è sicuramente protagonista.