Programmare la stagione di triathlon in vista dell’Ironman

Un Ironman non solo va preparato ma anche pianificato, sia negli allenamenti che nelle gare intermedie di verifica.

Ivan Risti

Nel triathlon, è essenziale programmare la stagione per arrivare preparati alla ‘gara obiettivo’, che nel nostro caso coincide con l’Ironman di Cervia, il 21 settembre 2024. In questo momento dedicato alla pianificazione, è necessario essere precisi, come degli ingegneri, ma anche un po’ artisti, ovvero essere capaci di adattarsi agli imprevisti. E nel triathlon, si sa, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, vuoi perché è uno sport formato da ben 3 discipline, vuoi perché la stagione agonistica è lunga (da marzo/aprile fino a settembre/ottobre) e durante la preparazione possono sopraggiungere mille variabili.

Pianificare allenamenti e gare

Iniziare creando un piano che includa gli obiettivi specifici di allenamento: la fase di costruzione, la fase più specifica vicino alle gare di avvicinamento, la fase agonistica. Utilizzare un software per suddividere i vari blocchi di allenamento e le eventuali gare di verifica sul proprio stato di preparazione.

Perché inserire le gare?

Le gare intermedie sono importanti per testare i progressi e interrompere la routine di allenamento. Si possono inserire gare che riguardano le singole discipline (nuoto, ciclismo, corsa) e gare di triathlon, utili per simulare l’esperienza competitiva in sé. Non dobbiamo avere paura di approcciare distanze più brevi, come olimpici e sprint, che hanno lo scopo di migliorare brillantezza e velocità.

PIANIFICA LE TUE GARE INTERMEDIE

Quali gare scegliere?

Scegliere gare comode, vicine a casa e poco impegnative in termini di viaggio ed economiche per il portafoglio e per l’organizzazione familiare. Nello stesso tempo, l’occhio vuole la sua parte e scegliere gare di avvicinamento che ci diano l’occasione non solo di verificare il nostro stato di preparazione ma anche di scoprire un territorio, fa bene alla motivazione! Ricordiamoci sempre che fare sport deve essere un divertimento, non un ulteriore motivo di stress.

E a proposito di stress: ricordiamoci sempre che le gare, soprattutto se più brevi della nostra ‘gara obiettivo’, non sono una perdita di tempo a una preparazione che, lo sappiamo, richiede soprattutto tempo e chilometri. Queste competizioni più veloci saranno fondamentali per attivare i meccanismi di gara, come i cambi tra una disciplina e l’altra e le stesse dinamiche agonistiche.

Se vuoi approfondire, leggi come pianificare la stagione di triathlon


In collaborazione con Terre del Triathlon. Grazie a EthicSport, Aquasphere e Hardskin

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ciao Franco, sono Lorenza della Redazione di Endu Channel. Ivan usa training peaks :)

Lorenza Bernardi - 2024-04-04 16:56:13

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