Come lavare e asciugare le scarpe da corsa
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La corsa, si sa, è uno sport poco dispendioso in termini di attrezzatura: l’unica spesa importante e imprescindibile è l’acquisto di un buon paio di scarpe da running. E se è vero che le scarpe sono fatte per essere sporcate, è altresì vero che una buona manutenzione è essenziale per prolungarne la vita e mantenendole pulite si previene la formazione di cattivi odori e la proliferazione di batteri.
- Di cosa sono fatte le scarpe da running
- Si possono lavare le scarpe in lavatrice?
- Lavare le scarpe da corsa a mano
- Il consiglio top
- Come asciugare le scarpe da running
Di cosa sono fatte le scarpe da running
Possiamo individuare tre componenti principali delle scarpe da corsa:
- Tomaia: la parte che avvolge il piede. Di solito è in nylon, con all’esterno la parte a rete per lasciare traspirare il piede e all’interno una parte più morbida che si appoggia sul piede.
La parte posteriore che avvolge il calcagno si chiama conchiglia ed è in materiale termoplastico. - Intersuola: è lo strato posto tra la tomaia e il battistrada (suola). È la parte che ammortizza la scarpa, quindi di solito è composta da un materiale espanso (EVA: Etil Venil Acetato) o in poliuretano.
- Battistrada: la suola. Fa da ‘grip’ alla nostra corsa, ovvero aderisce al suolo creando un’azione efficace per la nostra spinta. Di solito è realizzato in gomma fusa arricchita di carbonio per aumentarne la resistenza all’usura. Da come è disegnata dipende la destinazione della scarpa (strada o terreno).
Si possono lavare le scarpe in lavatrice?
Vediamo dunque che le nostre scarpe sono composte da diversi materiali, alcuni molto delicati e, nel lavaggio, non tutti andranno trattati allo stesso modo.
Per questo è generalmente sconsigliato l’uso della lavatrice, così come dell’asciugatrice. In primo luogo, perché inserire scarpe sporche in lavatrice potrebbe comprometterne il normale funzionamento dell’elettrodomestico; secondariamente per evitare di sottoporre le scarpe a un forte stress dovuto al ciclo di centrifuga rapido, che potrebbe danneggiarle provocando scollature.
Qualsiasi tecnica di pulitura inappropriata può rovinare l’integrità delle scarpe, modificarne la vestibilità e comprometterne il comfort mentre corriamo.
Lavare le scarpe da corsa a mano
Preferire sempre il lavaggio a mano: richiede forse qualche minuto in più, ma non si correrà il rischio di rovinare le scarpe da corsa.
Basterà seguire alcuni semplici accorgimenti in base alla parte da lavare:
- innanzitutto, sbattere le scarpe suola contro suola per rimuovere completamente la terra ed eventuali residui di fango dalla suola esterna. Se necessario, si può ricorrere all’uso di una spazzola per scarpe, di un vecchio spazzolino da denti o per unghie
- rimuovere la soletta interna e le stringhe e lavare questi due elementi separatamente. È sulla soletta che si formano più facilmente i cattivi odori, dunque va sottoposta a un lavaggio accurato con spazzola e sapone
- le stringhe si possono lavare sia a mano che in lavatrice, avendo cura in questo caso di inserirle in un sacchetto in rete per il bucato
- lavare il battistrada con una spazzola o uno spazzolino e sapone, poi risciacquare con una spugna
- lavare la tomaia e l’interno delle scarpe utilizzando sapone neutro con un panno umido o una spazzola morbida, eventualmente anche immergendole completamente in acqua, purché sia tiepida e non troppo calda, onde evitare scollamenti
Il consiglio top
Per rimuovere le macchie più ostinate, soprattutto dalle scarpe bianche o chiare, si può utilizzare una pasta detergente composta da parti uguali di bicarbonato e acqua, al posto del normale sapone da bucato liquido o in polvere.
Come asciugare le scarpe da running
Tamponare le scarpe con un asciugamano o un panno asciutto per rimuovere l’acqua in eccesso e farle asciugare all’aria, lontano da fonti di calore come termosifoni o la luce diretta del sole.
Riempire le scarpe con carta assorbente o carta di giornale per mantenerne la forma e disperdere l’umidità (cambiando la carta quando è troppo bagnata).
L’asciugatura a temperatura ambiente richiede almeno otto ore, o addirittura qualche giorno durante le stagioni più fredde e umide.
Non utilizzare l’asciugacapelli e non utilizzare l’asciugatrice!
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Armando Ongari - 2023-06-28 16:03:08