Test Nike Pegasus34: L’abbiamo trovata così…
Dopo una prima prova all’insegna della conoscenza del prodotto, ci siamo ripromessi di affrontare un test un po’ più impegnativo. Portiamo le ns Pegasus34 in Val di Fiemme, precisamente sulla ciclabile che dal campo d’atletica di Predazzo porta a Soraga. Le condizioni meteo sono stabili con una leggera brezza che aiuta a non sentire troppo i 27 […]
Dopo una prima prova all’insegna della conoscenza del prodotto, ci siamo ripromessi di affrontare un test un po’ più impegnativo. Portiamo le ns Pegasus34 in Val di Fiemme, precisamente sulla ciclabile che dal campo d’atletica di Predazzo porta a Soraga.
Le condizioni meteo sono stabili con una leggera brezza che aiuta a non sentire troppo i 27 gradi. Calzo le mie Pegasus34 nella misura 41 che pesano 258gr. Dopo un doveroso riscaldamento anche finalizzato a capire meglio la scarpa, parto per il test.
Appena calzata la scarpa, oltre alla piacevole sensazione di leggerezza sempre tanto ricercata da tutti, si avverte un comfort generale “spiazzante”. Certamente il Flymesh, il tessuto utilizzato, contribuisce non poco a generare questa sensazione.
Gli sforzi del costruttore per mantenere una suola il più flessibile possibile si vedono bene negli intagli nella suola.
Il percorso è leggermente in salita con tratti semplici ed altri un po’ più impegnativi e qualche curva ma sempre in mezzo alla natura e su buon asfalto.
I primi km mi servono per capire la scarpa e confermo la prima sensazione di comfort, l’appoggio neutro e la suola su questo modello in Cushlon premium, fanno sentire la loro fase ammortizzante senza però eccedere, mantenendo così una buona “azione” di corsa e tenendo il piede nella giusta traiettoria di appoggio.
La fase di spinta è buona e la percezione di reattività su questa categoria di scarpe è sopra la media, facendomi intuire che la Pegasus34 ha negli anni raggiunto un livello di maturità e precisione di livello.
Dopo 6km trovo una fontana sul percorso, mi bagno leggermente la testa perché la giornata è veramente calda e esattamente in quel momento mi accorgo che i miei piedi non ne risentono…il tessuto con cui è costruita la scarpa è realmente fresco e permette una eccellente aerazione del piede; consiglio di non utilizzare calze running troppo spesse o modelli speudo imbottiti, la scarpa va quasi calzata a “pelo”.
Provo a spingere un paio di km intorno ai 4’10/4’15” e mi accorgo che rimango composto con un’ottima stabilità generale anche in quei piccoli tratti in discesa con la scarpa ben “fasciata” al piede.
Una cosa che apprezzo di questo modello è la sua versatilità, sia che si esca per fare un po’ di sano esercizio fisico che per un allenamento tirato, la Pegasus34 c’è!
I quasi 14 km mi hanno un po’ provato, il dislivello e il caldo alla fine si sono fatti sentire ma la bellezza del percorso, i paesaggi e la voglia di provare un “buon paio di scarpe” mi hanno spinto oltre l’idea iniziale.
In sintesi il mio parere è positivo:
-belle all’occhio il che non guasta mai
-contenute e slim nelle dimensioni
-leggere il giusto
-confortevoli e stabili
-fresche
-reattive per la categoria
L’unica nota è relativamente al design della suola che a mio parere starebbe meglio un po’ più “stradale” piuttosto che così versatile anche se questo non ha influito nel test.
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