Team building in ufficio? Andate a correre. Parola di Daniel Fontana
Daniel Fontana non ha certo bisogno di presentazioni. Triatleta della nazionale – nonostante le sue origini argentine – è stato il primo italiano a vincere un Ironman, nel 2014 a Los Cabos con il tempo di 8h26’15”. Atleta di punta del DDS Triathlon Team, nell’ottobre del 2017, a 41 anni, ha centrato la quinta qualificazione per la […]
Daniel Fontana non ha certo bisogno di presentazioni.
Triatleta della nazionale – nonostante le sue origini argentine – è stato il primo italiano a vincere un Ironman, nel 2014 a Los Cabos con il tempo di 8h26’15”.
Atleta di punta del DDS Triathlon Team, nell’ottobre del 2017, a 41 anni, ha centrato la quinta qualificazione per la finale mondiale di Kona.
Daniel ha saputo farsi conoscere e apprezzare non solo per le sue qualità sportive, ma anche umane e professionali. Ecco perché abbiamo raccolto volentieri i suoi consigli in materia di Team Building e corsa.
Cosa c’entrano l’una con l’atra? Molto di più di quanto si possa pensare.
Qui trovate un estratto, ma se volete saperne di più, l’articolo completo è su www.danielfontana.it.
La Milano Marathon è alle porte e questo mi dà l’occasione di affrontare un tema cui tengo moltissimo: lo sport come potente strumento di team building.
Facendo del triathlon la mia professione e avendo ogni giorno a che fare con molti atleti, ho avuto modo di stupirmi piacevolmente di quanti grandi imprenditori, dirigenti d’azienda e stimati professionisti abbiano scelto l’endurance come propria passione al di fuori del lavoro e credo anche come ulteriore sfida per mettersi alla prova.
(…)
Ho sempre pensato che dare l’esempio e insegnare l’entusiasmo per la fatica sportiva fosse spronante e vincente anche in azienda ed è stato per me entusiasmante in questi anni scopre che questa convinzione fosse condivisa anche da molti imprenditori.
Diffondere la cultura del triathlon in ufficio è tutt’altro che semplice, ma ci sono altri sport, come la corsa, che si prestano perfettamente a questa opera di ‘evangelizzazione’, attraverso la strutturazione di programmi di corporate wellness dedicati, che tornano sempre a vantaggio dell’azienda sia quanto a produttività dei singoli dipendenti, ma soprattutto quanto a coesione dei gruppi di lavoro.
Insomma, quello che dico sempre agli amici imprenditori che frequento è: Se volete fare team building in ufficio, portate i vostri dipendenti a correre!
Se è vero che il running non è percepito esattamente come uno sport di squadra, è altrettanto vero che si tratta di una disciplina ad alto potenziale socializzante (…)
Cosa più di correre insieme può chiamarsi veramente ‘fare team building’?
Mi sono più volte trovato a guidare questo genere di esperienze per diverse aziende e vi posso assicurare che ne esce sempre qualcosa di unico e fortemente entusiasmante. L’esperienza mi insegna che se vengono incentivate iniziative come la partecipazione a gare con squadre aziendali, il team building si diffonde e si autoalimenta con grandi e positivi effetti sulla produttività del gruppo di lavoro, anche una volta rientrati in ufficio e tolte le scarpette da running.
(…)
La corsa poi, come dico sempre, è uno sport veramente democratico che consente di partecipare quasi a tutti.
Insomma, fidatevi di me imprenditori, ne ho le prove. Se volete fare team building in azienda non vi servirà fare grandi cosa, basterà che iscriviate i vostri ragazzi ad una gara di running in gruppo. Il risultato è assolutamente garantito!
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