Come non correre: l’errore più comune
Ciao a tutti sono Roberto Martini, preparatore atletico ed istruttore di corsa naturale, nell’articolo di oggi vorrei continuare a parlare di tecnica di corsa e nello specifico andare a vedere qual è l’errore più comune nella tecnica di corsa.
L’appoggio del tallone
La causa di questo frequentissimo errore sta nel passo, facendo il passo più lungo di come dovrebbe essere, andiamo in overstriding e portiamo lo schema motorio della camminata nella corsa. In realtà però lo schema motorio della corsa è molto diverso: nella corsa è presente una fase di volo tra un passo e l’altro che nella camminata non c’è.
Mentre camminiamo un piede è sempre a contatto con il terreno, non è presente quindi una fase aerea nella camminata. A differenza della corsa in cui è presente un salto tra un passo e l’altro (la cosiddetta fase di volo) in cui non c’è contatto al suolo. Vi sarà sicuramente successo di avere delle foto di gare o mentre state correndo in cui nessun piede tocca terra e sembra come se stesse volando.
L’errore più comune è proprio quello di correre con la fase aerea della stessa forma della camminata. Questo è un errore gravissimo che può causare infortuni, può portare al sovraccarico delle articolazioni, proprio perchè non stiamo atterrando nel modo corretto.
Questo succede perchè magari sono vent’anni che non corriamo, che non facciamo attività fisica ed ad un certo punto iniziamo a correre per dimagrire, per passione, per stare in compagnia, per fare del movimento. Lo facciamo in modo costante ma ci siamo dimenticati come si corre e penso che questo sia il punto fondamentale che poi ci fa correre nel modo sbagliato. Siamo così abituati a camminare che la nostra corsa diventa molto simile ad una camminata, sbagliando.
Sicuramente anche le scarpe diventano una delle cause di questo frequente errore, perchè non ci danno la giusta sensibiità per tornare a farlo nel modo giusto. L’ho visto in molti miei allievi, correndo scalzi automaticamente lo schema motorio inizierà a cambiare e diventerà quello corretto, il corpo già sa come fare, la nostra testa lo sa, è già scritto nelle capacità che abbiamo imparato fin da piccoli. Nessuno deve insegnare ad un bambino a correre, dobbiamo insegnargli ad andare in bici, sugli sci o a giocare a basket e pallavolo, la corsa invece viene del tutto naturale proprio perchè è uno schema motorio di base.
Il problema è che con gli anni ce ne dimentichiamo, la nostra corsa naturale è soppressa da anni di divano, da anni di lavoro sedentario e questo non fa bene…ecco perchè al giorno d’oggi molte persone si ritrovano a correre in questo modo. Non fatevene una colpa è normalissimo.
Come si può migliorare?
La prima cosa è la consapevolezza. Fatevi riprendere da un vostro amico, parente, moglie, figlio o marito che sia mentre correte. Passategli davanti lateralmente e analizzate la vostra corsa. Questo potrebbe essere un punto di partenza per migliorare la vostra tecnica di corsa.
Vedrete che molte corse somigliano molto alla camminata, diventando praticamente una camminata con in mezzo una fase di volo che come già detto è sbagliatissimo.
Qual’è lo schema motorio corretto della corsa?
Lo schema motorio della corsa prevede un movimento diverso in cui spalle, bacino e caviglia devono essere allineati nel momento di contatto al suolo.
Spesso ci troviamo ad atterrare con il piede più avanti rispetto al nostro bacino, allungando troppo il passo in avanti (movimento prettamente della camminata) dove andiamo a fare la classica “rullata” atterrando di tallone poi andando sull’avampiede e facendo poi il passo successivo. Nella corsa invece l’appoggio deve essere di avampiede e non di tallone proprio per attutire l’impatto tra un passo e l’altro perchè se c’è una fase di volo significa che io andrò a saltare e se sto saltando non atterro mai di tallone. Provate ora ad alzarvi e fare un salto o dei saltelli sul posto atterrando di tallone, se potete togliete anche le scarpe, facendolo andrete a dare una botta fortissima sul tallone, immaginate a correre e quindi a ripetere quell’urto che avete avuto saltando atterrando di tallone per 5/10km…il rischio di farsi male è davvero davvero alto. L’appoggio deve essere di avampiede proprio per ammortizzare l’impatto come quando saltiamo sul posto ed atterriamo automaticamente di avampiede, stessa cosa dobbiamo riportarla durante la corsa.
Conclusioni
Dopo esservi fatti riprendere, se state portando lo schema della camminata anche nella corsa state sbagliando qualcosa, se la vostra corsa è più simile ad una camminata veloce non va assolutamente bene. Fate attenzione a questi particolari, riguardate i punti fondamentali di una buona tecnica di corsa, migliorate la postura, atterrate di avampiede e non di tallone per attutire l’impatto al suolo concentratevi per non rischiare di avere infortuni.
Buone corse a tutti!
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Daniele Campa - 2022-12-22 00:39:46