Hervé Barmasse: alla conquista del Nanga Parbat in inverno
Hervè Bramasse è appena tornato dal Nanga Parbat d’inverno dove ha tentato la scalata della parete più grande del mondo: la Rupal. Nessuno ancora è riuscito a scalare questa parete in inverno.
Hervè Bramasse è appena tornato dal Nanga Parbat d’inverno dove ha provato a scalare la parete più grande del mondo: la Rupal. Nessuno ancora è riuscito a scalare questa parete in inverno. Purtroppo ha dovuto abbandonare l’impresa ma non si perde d’animo, sostiene che ci sarà sicuramente un’altra occasione!
Ha deciso di abbandonare la spedizione dopo 40 giorni in quanto il suo team specializzato nel tenere monitorate le previsione meteorologiche ha previsto il jet stream per quasi un mese, quindi vento con raffiche fino a 100 km/h e quando arriva permane parecchio.
Hervè sostiene che non esiste il fallimento nel mondo dell’alpinismo, ma piuttosto il fallito è quello che non tenta mai.
Qual’è il compagno di cordato ideale?
Hervè ritiene il suo compagno di cordata ideale chi è motivato come lui a raggiungere un determinato obiettivo, Con David sulla Shitgama hanno sperimentato lo stile alpino per la prima volta su un 8000 e insieme hanno capito che le cose potevano funzionare.
Uno dei suoi compagni di cordata più importanti è stato suo padre, insieme hanno fatto grandissime esperienze, sono riusciti ad aprire delle vie più difficili sul Cervino.
Com’è l’alpinismo solitario?
“L’alpinismo solitario non è per tutti. Devi star bene con te stesso per affrontare i vari imprevisti con lucidità, ma davvero un’esperienza bellissima. Al posto delle sedute di psicoanalisi noi alpinisti andiamo in montagna”
In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali
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