Dorothea Wierer, fenomeno allo stato puro
Nel primo contenuto vi ho parlato dello sci di fondo oggi parlo del mio sport, il biathlon e di Dorothea Wierer, vero e proprio fenomeno mediatico e sportivo, che ha fatto conoscere questa disciplina a tutta Italia e non solo.
Dorothea Wierer nasce nel 1990 a Rasun, Valle di Anterselva, inizia a praticare il Biathlon fin da piccola come tanti ragazzini in quella zona. Anterselva, per chi non lo sapesse, è la mecca del biathlon italiano e non solo: già negli anni ’70 si disputavano i campionati del mondo della disciplina e l’aria di Biathlon si è sempre respirata ovunque… All’ingresso della valle campeggiano striscioni che richiamano l’evento di Coppa del Mondo che si tiene ogni anno il terzo week end di febbraio e risalendo la strada verso il Passo Stalle capita spesso di vedere atleti che da tutto il mondo vengono ad allenarsi, anche in estate, nella località altoatesina.
Dopo 20 km si incontra la “SudTirol Arena” vero e proprio stadio a cielo aperto dove si sono disputate le massime competizioni internazionali e dove nel 2026 si terranno le Olimpiadi di Milano Cortina.
Tornando alla nostra “Doro” Dorothea Wierer, si può dire che il suo percorso di crescita a livello giovanile è stato graduale ma costellato di classe.
Fin da giovane è emersa in Dorothea una predisposizione particolare per il tiro.
Ricordo per chi non conoscesse la specialità, che nel biathlon si spara a 50 m su bersagli che hanno la dimensione di 4 cm in posizione a terra e di 11cm in piedi; Dorothea esprimeva una velocità di esecuzione al poligono che impressionava tutti.
Nei “training camp”, che svolgevamo assieme alla nazionale juniores, era solita “bastonare” noi maschi nelle sfide di velocità, nonostante avessimo già ottenuto risultati prestigiosi a livello internazionale.
Nel suo esordio in coppa del mondo, a 19 anni, si è presentata al grande pubblico con questa caratteristica, segnando il miglior tempo di esecuzione al poligono.
Numerosi i risultati a livello juniores, tra cui spicca la “triplete” di medaglie d’oro a Nove Mesto (CZE);
Un vero portento Dorothea Wierer, ma con attenzioni e interessi, qualche grillo per la testa, di una normalissima giovane ragazza che ama e amava uscire con le amiche e fare festa. Crescendo per Dorothea non esisteva solo il biathlon né viveva di solo sport; forse questo è stato un suo punto forte, una vita “normale” non ha rischiato di farla stufare o bruciare tappe, ma solo chi ha un talento simile può permetterselo!
Precisione al poligono, costanza e solidità accompagnate da un buon motore innato, fanno di Dorothea una campionessa.
La prima stagione nella categoria assoluta non le ha dato particolari soddisfazioni, ma quando Dorothea Wierer ha capito che era il momento di cambiare marcia e dedicarsi con più impegno… ecco la prima medaglia in staffetta ai mondiali!
Da qui la sua carriera si è impennata: 2 medaglie, 10 mondiali e 2 coppe del mondo.
I numeri non rendono bene, non possono spiegare che Dorothea Wierer sia ormai la regina del biathlon, non solo a livello sportivo ma anche mediatico: occhi di gatto , solare, ironica e diretta, è riuscita a colpire oltre mezzo milione di followers sui social, visibilità che ha fatto conoscere ancora di più questa disciplina, perché grazie a lei oggi il Biathlon è diventato uno tra gli sport invernali più seguiti in Italia, cosa che succedeva solo in Germania, Scandinavia e Russia.
Dorothea Wierer con il suo talento unito alla sua bellezza è riuscita ad attrarre l’attenzione di grandissime aziende internazionali che hanno deciso di investire su di lei: Red Bull, Adidas, e altre ancora l’ hanno scelta come testimonial.
La sua posizione nelle top 50 in un sondaggio stilato da Nielsen conferma la sua popolarità;
Dorothea Wierer è al 47° posto nella classifica che valuta gli atleti in base ad influenza, rendimento, rilevanza e portata con 69 punti di “athlete influencer score”.
La prima posizione è occupata da Lionel Messi, trentatreenne calciatore del Barcellona, davanti al suo avversario di sempre Cristiano Ronaldo. Al terzo posto il fenomeno del basket mondiale LeBron James, mentre quarto è Virat Kohli giocatore indiano di cricket, disciplina molto popolare in India. Nella top ten anche la tennista canadese Bianca Andreescu, il calciatore brasiliano Neymar, il lottatore russo di MMA Khabib Nurmagomedov, il giocatore di cricket indiano Rohit Sharma, il calciatore egiziano del Liverpool Mohamed Salah, lo juventino Paulo Dybala.
Insomma Dorothea Wierer è l’unica rappresentante dell’Italia in questa speciale classifica e la prima negli sport invernali.
Per allenarsi Dorothea Wierer utilizza anche la bicicletta, dai suoi social la vediamo su una bellissima Pinarello F12 personalizzata, non so se riusciremmo tutti a starle dietro, credetemi!
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