L’ allenamento a digiuno stimola realmente il metabolismo dei grassi?
Esistono 2 tipi di runner: chi si sveglia la mattina all’alba per godere della città o della campagna ancora addormentata ed il resto del mondo cui piace dormire, quindi si allena in pausa pranzo o la sera.
Chi ama allenarsi la mattina, spesso fa allenamento a digiuno, questo è sicuro.
Ma quante volte abbiamo sentito dire che “Allenarsi a digiuno, stimola il metabolismo dei grassi”? È sempre vero?
Sappiamo davvero come funziona?
Di certo c’è che fare attività fisica prima di colazione a ritmi molto blandi, permette di attivare il metabolismo e promuove il benessere psicofisico, ma dall’altra parte, non è sempre detto che si brucino più grassi.
Questa convinzione deriva dal fatto che a causa del digiuno notturno, la quantità di zucchero nel sangue sia inferiore rispetto al resto della giornata, quindi allenarsi la mattina senza far colazione vada a stimolare il nostro organismo a trovare vie alternative per produrre energia, andando quindi ad utilizzare i lipidi anziché i carboidrati.
Non è esattamente cosi.

Infatti, se la sera precedente abbiamo consumato un pasto contenente carboidrati (pane, pasta, patate, riso…) i nostri muscoli saranno comunque carichi di glicogeno (il carboidrato di riserva che troviamo all’interno dei muscoli) e, nonostante il digiuno notturno, sarà comunque il primo carburante che utilizzeremo!
Quindi quale strategia potremmo utilizzare per fare un buon allenamento a digiuno?
Consumare una cena senza carboidrati la sera precedente, potrebbe essere una soluzione!
In questo modo, ci sarà davvero poco glucosio circolante e poco glicogeno da sfruttare e quindi l’organismo dovrà trovare per forza una via alternativa ai carboidrati!
Anche il quadro ormonale, nel contesto creato per un allenamento a digiuno, favorisce la sintesi dei lipidi a scopo energetico: si hanno, infatti, bassi livelli di insulina e alti livelli di ormoni controinsulari, ovvero che ne contrastano l’effetto (adrenalina, noradrenalina, cortisolo, tiroxina, glucagone ed ormone della crescita) stimolando quindi l’utilizzo dei grassi anziché degli zuccheri come fonte energetica.
Un ulteriore accorgimento per mantenere l’allenamento a digiuno massimale potrebbe essere quello di consumare “grassi buoni” prima dell’allenamento, come per esempio un pugno di frutta secca. In questo modo, non avrai energia pronta ad essere utilizzata durante l’allenamento stesso, ma dall’altra parte il nostro organismo sarà costretto a bruciare di più e più a lungo nel post, allungando in questo modo la finestra anabolica.
Ovviamente la parola d’ordine quando ci un allenamento a digiuno al mattino, soprattutto se non si è abituati, è “andare piano”. Inoltre la sessione non dev’essere troppo lunga (un’ora al massimo!!!) altrimenti si rischia un eccessivo catabolismo muscolare.
Un ultimo consiglio infine, è quello di fare un’abbondante colazione dopo essersi allenati, con un giusto mix di carboidrati, proteine e grassi “buoni” per recuperare dallo sforzo appena fatto.
Infine, l’attività fisica fa si che vengano rilasciate in quantità abbastanza importante le endorfine, decisamente utili per promuovere il senso di benessere psicofisico per il resto della giornata!
Quindi, concludendo, allenarsi a digiuno correndo stimola il metabolismo e lo mantiene più elevato per il resto della giornata, se fatto nel modo corretto favorisce l’utilizzo dei grassi anziché dei carboidrati come fonte energetica ed infine stimola il rilascio di endorfine, che fanno bene all’umore!
Le prime volte durante un allenamento a digiuno, probabilmente, penserai di lasciarci le penne dopo i primi 100m. Ma a poco a poco, vedrai che riuscirai a sfruttare al meglio le tue “riserve di grasso” che hai accumulato con tanto amore nel corso degli anni!
Copertina “Dawn run Morgan’s Bay” by South African Tourism is licensed under CC BY 2.0
Commenti
Utile, grazie e buona serata.
Molto utile grazie
Grazie Veronica. Veramente interessante.
Da sempre (salve giornate di pigrizia…) corro la mattina a digiuno, anche in caso di qualche lungo, per poi integrare al ritorno. E mi trovo benissimo. Da quello che dici, il fatto che riesca a sostenere anche i lunghi dipende dall’alimentazione serale, che gioco forza e’ (purtroppo) per me il pasto principale. Nei lunghi talvolta (ma solo oltre i 20 Km) sento la necessità di sgranocchiare frutta essiccata.
Devo cambiare qualcosa ?
Grazie per il tuo parere.
Ciao Massimo, innanzitutto, grazie per la risposta! Ora passiamo alla tua domanda. Se ti trovi bene ad allenarti a digiuno integrando al ritorno, significa che ormai ti sei perfettamente adattato a questa routine. Se non hai nessun problema a mantenere questo tipo di allenamento, non vedo perchè dovresti cambiare! Probabilmente ti costerebbe molta più fatica rispetto ad ora, potrebbe farti perdere motivazione o peggiorare le prestazioni! L’unico consiglio che mi sento di darti con le poche informazioni che ho, è quello di portarti dei gel o la frutta disidratata (come già stai facendo) da mangiare ogni 45′ – 50′. In… Leggi il resto »
Grazie, sono un appassionato della corsa mattutina a digiuno. Dalla prossima volta seguirò il consiglio suggerito di eliminare i carboidrati dalla cena della sera prima. Così potrò far lavorare quell’indesiderato grasso addominale.
MOLTO INTERESSANTE SI IMPARA SEMPRE GRAZIE
Buono a sapersi. Elia
Corro al mattino a digiuno praticamente da quando ho iniziato a correre 16 anni fa, si comincia la giornata molto meglio rispetto a quando si rimane a letto, non ho capito molto la questione della frutta secca, ma pazienza
Grazie Veronica ben spiegato utile consiglio
Molto utile grazie