5 domande per scegliere le scarpe da running

5 domande per scegliere le scarpe da running

Micol Ramundo

Diciamolo: le scarpe migliori in assoluto non esistono. Esistono invece le scarpe da running migliori per ognuno di noi, secondo parametri personali che rispondono a 5 semplici domande.

30 Marzo 2023

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Sono diverse le varianti che intervengono quando si tratta di scegliere la scarpa running più adatta alle nostre esigenze. Il giusto criterio non è così semplice come potrebbe sembrare: le risposte a queste cinque domande possono esserci d’aiuto e semplificarci la vita nell’individuare il modello a noi più congeniale.

1. Quanto pesiamo?

Probabilmente questa è la prima domanda che ci sentiremo rivolgere una volta entrati in un negozio specializzato. Vale la regola generale secondo la quale più pesiamo e più le scarpe devono essere ammortizzate e protettive per salvaguardare il più possibile le articolazioni e i piedi. Possiamo scegliere tra scarpe stabili se siamo runner un po’ più pesanti (indicativamente più di 85 kg per gli uomini e più di 65 kg per le donne); oppure scarpe ammortizzate se il peso è al di sotto di questa soglia; o ancora leggere e meno protettive se siamo molto leggeri.

2. Che postura abbiamo?

La scelta della scarpa deve essere fatta anche in base all’appoggio del piede durante la corsa, per assicurare la giusta protezione in caso di necessità.
Si è soliti suddividere i runner in tre categorie di appoggio: neutro, pronatore e supinatore.

  • Appoggio neutro: il peso viene distribuito uniformemente. In questo caso, in assenza di problematiche particolari, può andare bene qualsiasi scarpa.
  • Appoggio pronatore: il piede tende a collassare verso l’interno. La scarpa più adatta deve essere dotata di stabilizzatori interni mediali per il supporto dell’arco plantare e il controllo del movimento di pronazione.
  • Appoggio supinatore: l’appoggio avviene principalmente sulla parte esterna del piede. La scarpa giusta in questo caso deve offrire la massima ammortizzazione

Per capire a quale delle tre categorie si appartiene, basta farsi osservare da qualcuno mentre si corre; anche esaminare in che modo si è consumata la suola delle vecchie scarpe da corsa può dare un’idea di come i nostri piedi appoggiano.
Sempre a proposito di appoggi, se corriamo di tallone, meglio orientarsi verso scarpe più ammortizzate e protettive per scongiurare l’insorgere di infortuni, visto che in questo caso le sollecitazioni cui sono sottoposte le articolazioni sono maggiori; se invece corriamo di avampiede, possiamo optare per scarpe più veloci e leggere.

3. Dove corriamo?

I terreni hanno un notevole impatto sulla nostra corsa. La maggior parte delle scarpe in commercio è pensata per l’asfalto: le scarpe da strada infatti hanno una suola piuttosto liscia ma che offre una buona aderenza.
Se invece siamo amanti della corsa in natura e vogliamo avventurarci per sentieri di montagna o sterrati in collina (o addirittura nel deserto), dovremo fare attenzione a scegliere una
scarpa da trail running, caratterizzata da una suola più robusta, di tasselli in grado di fornire il giusto grip e garantire la giusta tenuta sia in salita che in discesa. E magari in alcuni casi avremo bisogno di una tomaia che sia rafforzata o impermeabile.

4. Quanto corriamo?

La frequenza degli allenamenti (e delle gare) e i chilometri percorsi sono fattori da tenere in grande considerazione nella scelta delle scarpe.
Se corriamo ogni tanto dovremo preoccuparci principalmente di ricercare protezione e giusta ammortizzazione.
Se siamo runner più assidui, con almeno 20-25 km spalmati in tre uscite settimanali, possiamo osare scarpe più leggere e performanti, sempre tenendo conto degli altri fattori che concorrono alla scelta, vale a dire il peso, il tipo di appoggio e il terreno su cui corriamo.
Se corriamo più di 60 chilometri a settimana, allora dovremmo utilizzare due paia di scarpe a seconda degli allenamenti: per sessioni più veloci, una scarpa da running più leggera; per le uscite più lunghe, una scarpa più ammortizzata.

5. Quanto veloci siamo?

Premesso che la scarpa non fa miracoli e non mette le ali ai piedi, certamente il ritmo di corsa può essere agevolato da scarpe reattive e veloci, la cui conformazione facilita la rullata del piede spingendoci in avanti. Le scarpe con la piastra in carbonio, ad esempio, sono adatte per ritmi davvero veloci, oltre che per runner con una tecnica di corsa evoluta.
Se teniamo un ritmo di corsa basso e non abbiamo particolari esigenze di prestazioni, una scarpa ben ammortizzata è sempre la scelta più sicura.

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commenti

Quindi io che peso 70kg e percorro circa 20km a settimana, posso osare una scarpa un po più performante? Premetto che il mio passo in media è di 5,30 a km e fino ad oggi ho sempre usato scarpe con un buon ammortizzamento.

Davide Montagna - 2023-04-06 20:23:53

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