Avvertenza: tutto il materiale di cui parliamo va sempre provato prima della gara, pena trovarsi a gestire brutti imprevisti durante la competizione. A proposito di competizione: vi siete segnati, vero, che il nostro obiettivo è il triathlon promozionale Milano Deejay Tri, il 3 giugno?

Bene, per quanto riguarda questa gara, il regolamento prevede che si possa scegliere liberamente di usare la muta oppure no. Il nostro consiglio è di usarla perché la muta permette di galleggiare meglio (e se siamo nuotatrici o nuotatori poco esperti riusciremo a nuotare più tranquilli).
Immaginiamo già le domande: per acquistare una muta è necessario ‘svenarsi’?
Assolutamente no! Non c’è bisogno di acquistare una muta top di gamma, possiamo anche farcela prestare o noleggiarla. In ogni caso, se avessimo dubbi su quale modello di muta scegliere, possiamo leggere questo approfondimento.

Come indossare la muta

Per indossare la muta ci vuole tempo, non bisogna avere fretta. Ideale è indossarla con i piedi coperti (con i calzini, ad esempio) di modo da fare scivolare meglio il neoprene.

1. infilare prima un piede e tirare la muta dall’interno fino ad averla alla giusta altezza del taglio della caviglia (qualche centimetro sopra). Dopodiché tirarla su ulteriormente fino al ginocchio, sempre dall’interno, facendola aderire alla gamba. Fare la stessa operazione con l’altra gamba
2. tirare la muta fino alla vita, facendola bene aderire al cavallo. Spianare eventuali pieghe afferrando il tessuto vicino e tirare
3. prima di indossare la parte superiore, togliere l’orologio (che potrebbe intralciare lo scorrimento della muta sul braccio). A questo punto indossare prima un braccio e poi l’altro, procedendo sempre con gradualità (partire dal polso e tirare fino alla spalla). Controllare che non ci siano pieghe e, nel caso, tirarle con i polpastrelli
4. per la chiusura, meglio farsi aiutare da qualcuno di modo da non ‘pizzicare’ il body con la cerniera. Chiudere il velcro sulla nuca (attenzione a non stringere troppo), facendo passare il cordino della muta all’interno
5. utilizzare la vaselina sia per lubrificare le parti soggette a sfregamenti (collo) sia per sfilare la muta con più facilità quando dovremo toglierla (in questo caso ne spalmeremo un po’ sul neoprene e sulla pelle di caviglie e polsi)

Dopo aver indossato la muta avremo una sensazione di costrizione, quindi l’ideale è fare qualche circonduzione delle braccia.
Prima della partenza della gara, immergersi e far entrare un po’ di acqua all’interno ed eseguire qualche bracciata per fare aderire completamente la muta al corpo. Approfittare per riscaldarsi un po’ prima dello start.

Come togliere la muta

Una volta usciti dall’acqua, alzare gli occhialini, slacciare il velcro e tirare giù (o su, a seconda delle chiusure) la cerniera.

1. correre verso la propria postazione in zona cambio, togliendo la parte superiore della muta, fino alla vita. Una volta davanti al proprio numero, togliere cuffia e occhialini e appoggiarli a terra vicino alla bici
2. far scendere le gambe della muta fino a terra. Per liberarsi completamente dell’indumento, pestare una parte di muta e alzare la gamba opposta. Qualora ci fosse bisogno, usare anche le mani per liberare i talloni.
3. la muta va poi posizionata davanti alle scarpe da corsa, per non intralciare le successive operazioni

Indossare il numero di gara (sulla schiena), occhiali, casco, scarpe. Prendere la bici e uscire dalla zona cambio. Si potrà salire per iniziare a pedalare solo dopo la linea (mount line).

Compito della settimana

Nuoto: fare 16 vasche, inserendo qualche variazione (es. per le ultime 8 vasche, alternarne una forte e una piano). Corsa: fare 2,5 km in progressione. Bici: la solita pedalata lunga del weekend.

---

In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Hardskin