Don Muchow – A Disney con il Diabete Tipo 1
Don Muchow ha 57 anni, è un direttore marketing e da 45 anni è dipendente dall’insulina in quanto ha scoperto di essere affetto da diabete di tipo 1.
Nel 1972 gli dissero che non poteva fare attività fisica perché era troppo pericoloso per il suo fisico.
Don non si è dato per vinto e oggi è un super ultra runner: il più veloce? Probabilmente no, ma un simbolo per chi è affetto da quel tipo di diabete. Le sue avventure sono numerose e ben descritte nel suo sito #T1DETERMINED tra cui una 850 miglia da El Paso a Texarkana!
In questi giorni è partito per l’ennesima avventura: Disney “Run Across America”. No… non si è messo a correre attorno a Disney ma sta facendo il coast-to-coast da un Disney ad un altro, specificatamente da Disneyland a Disney World, per un totale di 2830 miglia.
La partenza è stata il primo di febbraio 2020 e l’obiettivo è arrivare 98 giorni dopo a Melbourne in Florida. Il piano prevede una media di 30-40 miglia al giorno per circa 12-15 ore di corsa, sfidando intemperie e il maledetto diabete che avrebbe dovuto incollarlo ad una vita sedentaria per sempre.
Non ci è dato sapere quante scarpe consumerà durante il suo tragitto, ma l’ultima volta – nella sua RelayIowa a 339 miglia aveva preparato 8 paia di scarpe e ne ha usate alla fine un paio solo.
Quando gli si chiede come si fanno a fare 5000 miglia correndo la sua risposta è l’emblema della semplicità:
“This is roughly 5,000K. It would be a thousand 5Ks. It sounds like a lot, but when you really boil it down, anyone can run a 5K. When you get to the end of the 5K you walk for a bit, you get some cold water or some Gatorade, you shake your head a little bit and kind of get back in the game and run another three miles. If you focus on it like that, it’s easy to get it done.”
La sua avventura è davvero iniziata con 5 minuti di “ellpitcal trainer” fino ad arrivare a finire le 5 miglia della Turkey Trot, nel giorno del ringraziamento. Come lui stesso scrive, la sorpresa è che “non sono morto”.
È assolutamente doveroso riflettere sul messaggio che Don porta con se. Da una parte l’assoluta necessità di ascoltare la medicina e le indicazioni dei medici. Dall’altra cercare “con loro” di capire quanti passi possiamo fare affinché una malattia non ci schiavizzi a sacrifici.
Il suo esempio NON deve assolutamente essere letto come “se lo fa Don lo faccio anche io” perché il rischio c’è. Bisogna secondo me leggere il messaggio di non mollare, di non darsi per vinti, sempre e comunque con le dovute precauzioni e seguiti da professionisti.
Anche Don Mochouw è purtroppo stato bloccato da una forza più grande della sua, il Corona Virus. Così si legge nel suo sito:
The Type 1 Diabetes Run Across America paused temporarily on Sun., March 22, 2020 when it reached Tarzan, TX.
51 days of running, 1261 miles & 44% of the way across the US! I plan to resume the run as soon as it’s safe. Follow me on Facebook or Instagram for updates.
Grazie per avermi letto.
ps: ti aspetto sul mio canale Telegram “MerlinoxRuns“
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