Il Trail running è una disciplina dell’atletica leggera relativamente giovane che coinvolge un numero di sportivi sempre maggiore.

Rappresenta infatti il connubio perfetto per le persone che alla passione per la corsa vogliono unire l’amore per la natura in quanto si tratta di correre in ambienti naturali; il più delle volte montagne ma anche deserti, nevai, colline o fiumi.

Non mi divagherò nella trattazione che dal punto di vista letterale e pratico differenzia la corsa in montagna (percorsi relativamente più corti e con meno dislivello adatti ad esaltare la performance atletica), dall’Ultra trail running (in cui devono spiccare doti di resistenza ed endurance), dal mondo delle Skyrace/Skymarhaton (alta tecnicità dei percorsi, discese e salite particolarmente ripide e svolgimento a quote di alta montagna).

Le competizioni di Ultra Trail sono caratterizzate da lunghe distanze e dislivelli significativi motivo per cui l’approccio alle prime esperienze deve avvenire in modo graduale e con la consapevolezza che rispetto alla corsa su strada è necessario confrontarsi con un numero di variabili maggiori in termini di abbigliamento, tipo di sforzo da affrontare, gestione energetica e quindi alimentazione.

Io stesso ricordo come al termine della mia prima gara di Trail running di 20 km mi promisi che non ne avrei più fatte; in quanto sconvolto dall’inesperienza dello sforzo muscolare necessario.

Ma allo stesso tempo la passione per la natura mi ha portato sempre più a prediligere la corsa nei boschi o in montagna e a prendere parte solo a gare di Trail per poi dedicarmi all’Ultra Trail, dove percepisco una totale immersione nella natura che mi circonda e mi ricorda quanto sia un privilegio passare tante ore a pieno contatto con gli elementi naturali.

Per partecipare a gare di Trail Running è necessaria una buona preparazione atletica, ovviamente, ma anche una certa attitudine alla corsa in discesa e in salita. Partite avvantaggiati se siete abituati a correre su prati, rocce, fango, sentieri più o meno agevoli.

Di particolare importanza sono le scarpe, devono risultare comode, con buon grip e in base alle nostre caratteristiche essere più o meno leggere e reattive o al contrario prediligere un ammortizzazione /protezione del piede.

Nelle gare di Ultra Trail è probabile dover trascorrere almeno una notte o a volte anche più giorni per concludere il percorso, è quindi importante essere abituati a correre al buio oltre che far fronte alle escursioni termiche.

È necessario quindi conoscere il proprio materiale a partire da una buona lampada frontale, che sia comoda e non troppo pesante, con durata ed illuminazione sufficiente ad assicurare una visibilità ottimale, come per l’abbigliamento o lo zaino che indossiamo devono essere di nostro comfort perché condivideranno con noi parecchie ore di percorso, è bene quindi testarli preventivamente in uscite di allenamento.

Parte della preparazione passa dalla conoscenza della gestione in gara dell’alimentazione, quindi quali integratori e cibi sono per noi ottimali e che non comportino problemi gastrointestinali, anche per questi è bene provarli in allenamento e capire a quali intervalli assumerli per avere un adeguato apporto energetico.

Per la partecipazione alle Ultra ritengo sia importante avere una forte motivazione oltre ad allenarsi trascorrendo molte ore in natura, anche a ritmi più lenti rispetto a quello di gara, in modo che questo tempo permetta di conoscere le proprie esigenze e capire come far fronte ai problemi che possono insorgere in gara e come gestirli; ad esempio può accadere insorgano problemi digestivi, crisi energetiche o motivazionali alle quali è bene saper rispondere per non vanificare la conclusione della gara.

Sicuramente il mondo delle Ultra Trail è affascinante tanto quanto impegnativo, ma allo stesso tempo ci permette di vivere posti nuovi e acquisire una maggiore conoscenza di noi stessi attraverso lo sport.