Autostima e autoefficacia nello sport
Incorporando l’autostima e l’autoefficacia nella nostra vita quotidiana e nello sport, possiamo raggiungere i nostri obiettivi con maggiore successo e godere appieno delle attività che facciamo. Scopriamo come.
La parte mentale dello sport, che stiamo esplorando già da un po’ grazie ai consigli della psicologa sportiva Alessandra Visconti, consta di due concetti fondamentali: l’autostima e l’autoefficacia. Cosa sono e come possiamo applicarli sia nell’attività sportiva che nella vita di tutti i giorni?
Autostima e autoefficacia
L’autostima è una valutazione personale che copre una vasta gamma di aspetti, compresi i nostri valori, lo stile di vita e gli obiettivi che ci poniamo. È un concetto generico che influisce profondamente su come ci percepiamo di fronte alla vita.
L’autoefficacia invece riguarda la nostra percezione della nostra capacità di eseguire specifiche azioni. È la sensazione che proviamo quando diciamo a noi stessi: ‘Sono bravo a fare questa cosa!’. Questo concetto può essere applicato sia nello sport che nella vita quotidiana.
Applicazione nell’attività sportiva
Ecco come applichiamo questi concetti nell’attività sportiva (ma anche nella vita di tutti i giorni, visto che lo sport non è altro che uno specchio della nostra quotidianità). Di seguito i quattro mezzi per sperimentare un’autoefficacia alta:
Esperienza diretta
Quando abbiamo già eseguito con successo un’azione, ci sentiamo capaci di farla di nuovo. Esempio: se abbiamo già eseguito un salto mortale, sappiamo che possiamo farlo di nuovo.
Esperienza vicaria
Osservando gli altri compiere azioni che riteniamo difficili, acquisiamo la convinzione che anche noi possiamo farle. Esempio: vedendo un atleta stabilire un record, ci rendiamo conto che è possibile, e ci sentiamo più capaci di farlo anche noi.
Attivazione
Cruciale prima di una competizione: è il sentirsi ‘pronti’. È fondamentale che sia ben equilibrata, perché se siamo troppo scarichi o, al contrario, troppo tesi potremmo non eseguire al meglio il nostro compito o performance.
Persuasione
Un allenatore o una figura di autorità che ci convince di essere capaci di raggiungere un obiettivo può aumentare significativamente la nostra autoefficacia.
Effetti negativi di un’autoefficacia bassa
Un’autoefficacia bassa può avere diversi effetti negativi:
- interpretare la mancanza di capacità come una condanna personale
- perdita di fiducia sulle abilità in cui siamo competenti
Effetti positivi di un’autoefficacia alta
Un’autoefficacia alta può portare a numerosi benefici:
- maggiore piacere nell’attività sportiva
- maggiore coinvolgimento e ritorno motivato alla pratica sportiva
- capacità di sfruttare le proprie qualità al massimo
Dopo aver parlato di motivazione, anche con questo approfondimento sull’autostima e sull’autoefficacia abbiamo aggiunto un importante tassello nel panorama della nostra consapevolezza, con notevoli benefici per la nostra vita sportiva e quotidiana.
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