Marginal gain nel triathlon: mental coaching e bike fitting

Ovvero: quegli aspetti che non fanno parte dell’allenamento vero e proprio, ma costituiscono piccoli particolari che possono fare la differenza. Parliamo di allenamento mentale e posizionamento in sella.

Ivan Risti

L’obiettivo è sempre quello: l’Ironman 70.3 Italy Emilia Romagna, in programma per domenica 17 settembre.
Ma oggi esploreremo due aspetti meno considerati dell’allenamento di lunga distanza, ovvero il mental coaching e il bike fitting, due particolari che, seppur ‘marginali’, in realtà giocano un ruolo cruciale nelle performance atletiche. Condivideremo consigli e approfondimenti forniti da Valeria Riccio, fondatrice di Antsy, e Luca Zenti, esperto in test di valutazione funzionale nonché preparatore della Federazione Italiana Triathlon (FiTri).

Mental coaching: perché?

Prima di tutto è bene sottolineare che nel triathlon una visione ‘a lungo termine’ è fondamentale. Che cosa vuol dire?  Significa concentrarsi sui progressi complessivi, osservare la propria preparazione dall’alto, nel suo intero percorso.
Per fare ciò è bene affidarsi sia a un allenatore che a un mental coach. Il mental coach, infatti, ha una visione molto più obiettiva dell’allenatore e il rapporto è meno quotidiano. Ciò vuol dire che con lui potremo condividere pensieri intimi, senza timori, proprio perché il rapporto è meno frequente. Questa connessione meno personale facilita la comunicazione e l’analisi delle dinamiche mentali.

Preparazione nei giorni pre-gara

I giorni precedenti alla gara possono essere molto stressanti, quindi è essenziale mantenere il focus creando una routine con orari fissi, evitando pensieri negativi, e scrivere una lista di cose da fare per la gara. È fondamentale creare equilibrio tra il relax e l’ansia da prestazione: è giusto immergersi nell’ambiente folkloristico della gara, ma bisogna anche rimanere focalizzati e con un giusto livello di ansia ‘attivante’.

Strategie mentali in gara

Le strategie mentali devono essere affinate già durante l’allenamento dei mesi precedenti. L’ancoraggio mentale, la focalizzazione su sé stessi e la pratica di riportare il pensiero sulla situazione presente sono fondamentali. Questi strumenti aiutano a mantenere il controllo mentale e a prevenire le crisi. Un mental coach potrà darci questi strumenti.
A tal proposito, è bene anche lasciare un piccolo spazio al concetto di fallimento: la sfida con sé stessi infatti è parte dell’esperienza e qualsiasi risultato otterremo in gara sarà comunque un passo avanti. Concentrarsi sulla crescita personale, superando i propri limiti e conoscersi meglio: questi sono gli obiettivi principali.

Bike fitting e valutazioni funzionali

La corretta posizione in sella è un aspetto fondamentale nel mondo del triathlon. Il bike fitting non solo influisce sul comfort dell’atleta ma ha un impatto significativo sulla performance complessiva. Una posizione ottimale consente di massimizzare l’efficienza e ridurre il rischio di dolori e affaticamento durante le lunghe sessioni di allenamento e gara.

Una sessione di bike fitting coinvolge osservazioni posturali, analisi di movimento e valutazione di pressione e angoli. Questi dati sono fondamentali per adattare la bici alla fisiologia dell’atleta. La personalizzazione delle estensioni del manubrio, delle pedivelle e delle solette è essenziale per ottenere una posizione confortevole ed efficiente.

I test di valutazione funzionale forniscono informazioni dettagliate sulla condizione fisica e i limiti dell’atleta. Questi test sono utili per definire le zone di allenamento, ottimizzare l’apporto nutrizionale e prevenire l’eccessivo sovraccarico. Le valutazioni funzionali vanno condotte in collaborazione con professionisti qualificati, come preparatori fisici e nutrizionisti.

Bici da crono o bici da strada: quale differenza?

Scegliere la bici giusta è una decisione cruciale per la performance nel triathlon. Nelle gare Ironman 70.3, la scelta della bici da cronometro è spesso la più indicata. La sua aerodinamica superiore e la posizione più aggressiva permettono una maggiore efficienza durante la frazione bike. Tuttavia, anche per una questione economica, la bici da strada può essere adattata con alcune modifiche per migliorare la posizione e il comfort dell’atleta.


In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali e Hardskin

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