School of… Alleniamo i piedi per la corsa.
Allenare il proprio fisico viene considerato il miglior modo per ottimizzare le performance sportive, e così nella corsa. I più attenti abbinano quindi all’allenamento di corsa anche quello a secco in palestra, credendo sia l’unica via complementare allle uscite.
Nella rubrica School of… Micol Ramundo va a spiegarci perché l’allenamento a secco non sia sufficiente e quanto l’allenamento dei piedi possa aiutarci a ottenere risultati migliori, presentando anche alcuni esercizi fondamentali.
I piedi sono un grande mezzo per migliorare il passo a parità di sforzo!
Micol ci mostra alcuni esercizi da fare per potenziare l’arco plantare, preferibilmente su fondi morbidi ed uniformi come può essere la pista di atletica in tartan o un prato dal fondo uniforme.
Per sviluppare la muscolatura e lavorare al meglio sarà necessario slegare le scarpe ed eseguire gli esercizi scalzi, così da non avere costrizioni da tomaia ed intersuola.
Il primo esercizio è la camminata sulle punte dei piedi: il ginocchio deve rimanere teso, e ad ogni breve passo le dita dei piedi vengono portate verso l’alto.
Un secondo esercizio prevede la camminata sui talloni: si poggia solamente il tallone staccando le dita dei piedi dal terreno. Per un’ottima riuscita il consiglio è di stare ben dritti fino alla testa, guardando la linea dell’orizzonte e tenendo le spalle sciolte.
L’avanzamento sulla parte esterna del piede è il terzo esercizio proposto: gambe sempre rigide, il focus è staccare l’arcata plantare da terra camminando sulla parte esterna, sempre con sguardo all’orizzonte e spalle rilassate.
L’ultimo esercizio di propriocezione lavora sull’interno del piede: andiamo a forzare la pronazione del piede mantenendo la solita postura, ginocchia tese, sguardo all’orizzonte e spalle rilassate.
Quanta distanza bisognerebbe percorrere per ogni esercizio? Una ventina di metri sono una buona distanza, sempre su superfici morbide che non possano creare traumi al piede scalzo.
Micol si rilega le scarpe e passa ad un esercizio dinamico, la rullata spinta: bisogna poggiare lentamente il tallone per poi passare alla pianta del piede e concludere la rullata spingendo sulla punta, concentrandosi sulla sensazione che ogni singolo passaggio ci lascia, cercando davvero di “sentire” il passo.
Un altro esercizio da svolgere con le scarpe legate è quello dei saltelli alternati: saltelli da un piede all’altro rimanendo sempre sulla punta del piede, senza poggiare i talloni, aiutandosi con le braccia per bilanciarsi come nella corsa normale.
Micol passa poi ai balzelli a piedi pari, sempre sulle punte, che poi saliranno verso l’alto, tenendo anche le ginocchia più tese possibili: aiutarsi con la flessione delle ginocchia farà lavorare le cosce in spinta anziché i piedi!
Per migliorare nella corsa uno dei segreti è quello di avere delle caviglie forti, che possiamo rinforzare a secco con degli elastici: tesi questi sul piede a 90°, con la gamba distesa, forziamo la distensione nel modo più fluido possibile.
Per completare il lavoro sarà utile anche il lavoro contrario, fissando l’elastico in tensione a qualcosa di pesante, andremo a trazionare con il piede in direzione contraria, cioè verso noi.
L’arcata del piede è la parte che soffre maggiormente l’allenamento, sia di corsa che a secco. Una pallina rigida da far scorrere sotto il piede a fine allenamento o la sera sarà un ottimo massaggio passivo, ancor prima dell’intervento di un professionista.
Ancor prima del supporto di scarpe super tecnologiche, il nostro piede è il miglior muscolo da allenare per migliorare nella corsa, non dimentichiamolo mai!
In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali e Volchem
Gianpiero Gennuso - 2021-05-22 00:00:14