Nadir e Wyder vincono il Ring of Steall
Il terreno montuoso delle Highlands scozzesi per il Ring of Steall Skyrace™ è stato invaso sabato dal sole come raramente accade, ma questo non ha fatto sì che i percorsi fossero asciutti e facili per i corridori d’élite e tutti gli altri coraggiosi runner sulla linea di partenza a Kinlochleven. Questa sesta gara della Golden Trail World Series (GTWS) ha rappresentato l’ultima occasione per assicurarsi un posto nella classifica della top-10 e qualificarsi per la Grand Final che si terrà quest’anno all’Annapurna Trail Marathon in Nepal in ottobre. Sabato, diversi runner hanno dato il meglio e hanno guadagnato punti importantissimi per la classifica con ottimi risultati.
Nella gara maschile, l’italiano Nadir Maguet (Team La Sportiva) ha conquistato quella che era stata una sfuggente vittoria al GTWS fino ad ora, mentre la svizzera Judith Wyder (Team Salomon) ha continuato a dimostrare di essere a oggi una delle più forti atlete del pianeta, vincendo la gara femminile a tempo di record, aggiudicandosi la decima posizione in classifica.
Maguet è arrivato 2° al Ring of Steall lo scorso anno e 2° anche alla Marathon du Mont Blanc e alla Dolomyths Run in questa stagione. Sabato Maguet è andato veramente forte e ha vinto in 3:14:47. Alle sue spalle è arrivato lo svizzero Marc Lauenstein (Team Salomon) con un tempo di 3:19:37.
Dopo un infortunio all’inizio della stagione, Lauenstein è stato straordinario a riuscire ad entrare nella top 10 della Serie. Il suo secondo posto gli ha fatto guadagnare il decimo e ultimo posto nel settore maschile della Grand Final.
“Mi sono sentito in forma nella prima salita e sono stato in grado di stare con il gruppo di testa”, ha detto Lauenstein ai suoi fan sui social media. “Da lì, sul crinale, mi sono sentito a mio agio e dopo l’ultima discesa sono rimasto al 2° posto fino alla fine. È ora di fare le valigie per il Nepal!” ha raccontato dopo la gara.
L’americano Max King (Team Salomon) sabato ha ottenuto il suo risultato più importante nel GTWS, un 3° posto con un tempo di 3:20:42. King, che ha subìto un infortunio all’inizio della stagione, non si qualificherà per la Grand Final, ma il podio contro una concorrenza fortissima è la conferma del duro lavoro che ha fatto per tornare.
Il norvegese Stian Angermund-Vik (Team Salomon) ha continuato la sua grande stagione aggiudicandosi un ottimo 4° posto, 1 minuto e 13 secondi dietro King. Alexis Sevennec (Francia) del Team Scott è arrivato 5°, lo spagnolo Jan Margarit (Team Salomon) 6°; al 7° posto lo spagnolo Aritz Egea (Team Salomon) seguito dall’americano Sage Canaday (TeamHoka) che si è piazzato in 8° posizione e dall’inglese Ricky Lightfoot (Team Salomon) che è arrivato 9°.
Appena dietro Lightfoot, al 10° posto assoluto, c’era Judit Wyder, la vincitrice della classifica femminile con un tempo di 3:36:46. Ora ha vinto sia il Ring of Steall sia la Dolomyths Run con tempi record in questa stagione e ha ottenuto uno splendido 2° posto a Sierre-Zinal. Madre di due figli, Wyder ha vinto 6 Titoli Mondiali in orienteering, quindi il terreno tecnico è stato sicuramente adatto per le sue capacità. Wyder sarà la favorita in Nepal, insieme alla svizzera Maud Mathys (Team Salomon) e alla neozelandese Ruth Croft (Team Scott), che invece non hanno gareggiato in Scozia.
La 2° classificata nella gara femminile, l’inglese Holly Page (Team Adidas Terrex) era quasi 20 minuti indietro rispetto a Wyder con un tempo di 3:54:18. Tuttavia, il grande risultato di Page su un terreno familiare è stato sufficiente per farle raggiungere il decimo e ultimo posto nella classifica femminile per la Grand Final. L’anno scorso Page ha vinto la Grand Final in Sudafrica.
La svedese Fanny Borgstrom (Team Salomon) è arrivata terza in 4:02:01. La sudafricana Meg Mackenzie e la statunitense Emily Schmitz hanno combattuto per il 4° posto, ma Mackenzie è poi arrivata con 35 secondi di vantaggio in 4:13:06, guadagnandosi così un posto nella finale del Golden Trail World Series per il secondo anno consecutivo al 7° posto assoluto nella classifica stagionale.
The Ring of Steall nelle Highlands inizia a Kinlochleven e attraversa alti terreni montuosi con alcune vette estremamente tecniche: da roccia e ghiaia a terreno fangoso fino a sezioni completamente verdi, un trail che nei dislivelli dei suoi 29 km lancia molte sfide ai concorrenti.
Sabato infatti il terreno ha avuto la meglio su due runner d’élite: gli atleti del Team Salomon Bart Predwojewski (Polonia) e Remi Bonnet (Svizzera) sono stati molto forti all’inizio, ma entrambi sono caduti e hanno dovuto ritirarsi dalla gara. Tutti e due erano al sicuro nella top-10 della stagione e si sono comunque qualificati per la Grand Final nonostante la loro dura giornata in Scozia.
Lauenstein ha perso molto tempo con un infortunio al piede e Canaday all’inizio della stagione non ha goduto della sua forma migliore. Ciò ha lasciato entrambi con molto terreno da recuperare nelle classifiche stagionali. Ma Canaday si è aggiudicato il 2° posto a Pikes Peak e Lauenstein era alle sue spalle 3°. In Scozia, hanno sigillato i loro punti per la Finale.
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