Correre, come prevenire gli infortuni?
Uno degli aspetti fondamentali della corsa, sia per gli esperti che si ritrovano a preparare spesso gare, sia per coloro che hanno iniziato da poco e vogliono migliorarsi, è la prevenzione degli infortuni. Capita spesso di allenarsi per mesi ad una gara di corsa importante e poi non poterla correre per dolori vari e capita […]
Uno degli aspetti fondamentali della corsa, sia per gli esperti che si ritrovano a preparare spesso gare, sia per coloro che hanno iniziato da poco e vogliono migliorarsi, è la prevenzione degli infortuni.
Capita spesso di allenarsi per mesi ad una gara di corsa importante e poi non poterla correre per dolori vari e capita altrettanto spesso che coloro che iniziano a correre, spinti dall’euforia delle prime uscite carichino troppo facendosi male. Le tendiniti, i dolori articolari e le contratture sono sempre dietro l’angolo. Molte persone pur sapendo che caricando troppo senza avere un grande allenamento potrebbero essere poi costrette a fermarsi per mesi, non riescono a stare ferme. Ci sono infortuni che richiedono molto tempo per riprendersi quindi meglio prevenirli! Per questo è utile seguire le tabelle d’allenamento redatte da esperti in base alla vostra/nostra preparazione ed al livello.
Ma veniamo ai consigli su come evitare gli infortuni.
– In primis scegliete la scarpa giusta: non deve solo essere bella, ma deve principalmente essere adatta al vostro piede e alla vostra andatura. La scarpa assorbe parte dell’energia sviluppata dal contatto del piede sulla strada evitando il rischio di sollecitare troppo le articolazioni. Affidatevi ad un esperto che vi analizzi le caratteristiche del piede e dell’appoggio.
– Soprattutto per i principianti, il corpo deve essere abituato alla corsa e bisogna farlo in modo graduale, non esagerare anche se sentite che potete fare di più, avete tempo per migliorarare. La parola d’ordine è pazienza! L’aumentodi km e velocità devono essere fatti con la testa. Magari seguite un programma di allenamento. All’inizio l’euforia prende il sopravvento e per questo bisogna rallentare per evitare il rischio di farsi male e doversi fermare per settimane.
– Sono fondamentali per chi corre, una o due sedute mensili dall’osteopata e se sentite qualche dolorino strano qualcuna anche di tecarterapia (La Tecar (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori. Con questo nuovo strumento, esclusivo Human Tecar, si può trasferire energia biocompatibile in grado di stimolare intensamente i tessuti attivando in modo fisiologico tutti quei sistemi deputati a portare ossigeno e nutrimento dove è necessario e a eliminare più velocemente i cataboliti infiammatori che causano dolore).
– Controllare il peso. E’ molto importante per chi corre perché è quello che dovete “trainare” e che pesa su caviglie, ginocchia e schiena. Tenerlo controllato non può essere fatto solo correndo, ma anche con una giusta alimentazione. Essere sovrappeso ed avere dei muscoli poco allenati vuol dire caricare eccessivamente le articolazioni.
– Per evitare infortuni è bene completare gli allenamenti di corsa con quelli di tonificazione e potenziamento di quei muscoli protagonisti della corsa. In questo modo si evita il sovraccarico sulle articolazioni. Non abbandonare completamente il potenziamento, che può essere svolto sia a corpo libero, sia con sovraccarichi funzionali in palestra, sia mediante le salite.
– Fare stretching dopo l’allenamento e possibilmente anche dopo 10 minuti di riscaldamento.Serve per rilassare i muscoli interessati dal movimento. Lo stretching aiuta ad allungare sviluppando flessibilità e aumento della mobilità articolare.
– Un altro consiglio è l’assunzione giornaliera di Omega-3. Sono acidi grassi essenziali e il nostro organismo non è in grado di produrli da sé. Svolgono importanti funzioni sull’organismo: mantenimento della normale funzione cardiaca, mantenimento della funzione cerebrale, mantenimento di una normale pressione sanguigna e prevenzione e cura di infiammazioni quindi anche articolari.
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