MTB, in Trentino il 20 luglio arriva la Transalp
Decolla il progetto Mtb in Valle del Chiese, frutto della sinergia avviata dal Consorzio Turistico con le amministrazioni locali e il Bim. Proprio il Bim del Chiese ha stanziato la somma di 100mila euro per finanziare un bando rivolto al comparto ricettivo locale, per consentire di adeguarne offerta ai più recenti standard internazionali Mtb. L’annuncio è […]
Decolla il progetto Mtb in Valle del Chiese, frutto della sinergia avviata dal Consorzio Turistico con le amministrazioni locali e il Bim.
Proprio il Bim del Chiese ha stanziato la somma di 100mila euro per finanziare un bando rivolto al comparto ricettivo locale, per consentire di adeguarne offerta ai più recenti standard internazionali Mtb. L’annuncio è stato fatto dal presidente Severino Papaleoni in occasione della presentazione ufficiale dell’arrivo di tappa della Transalp Bike prevista il prossimo 20 luglio al Lago di Roncone. Quest’evento arriva in Valle del Chiese grazie ai rapporti instaurati dal Consorzio turistico a livello internazionale finalizzati a promuovere la nuova rete di dieci sentieri che coinvolge l’intero ambito.
“Con questo intervento il Bim intende sostenere il progetto Mtb voluto dal Consorzio Turistico, a cui spetta l’attività di promozione – spiega Papaleoni -: da parte nostra vogliamo garantire un supporto alle strutture ricettive affinché possano offrire ai bikers una serie di adeguate infrastrutture: dai locali di ricovero delle bike all’area assistenza-officina, dall’area lavaggio dei mezzi all’area per la ricarica delle E-bike e ovviamente l’offerta di lavaggio degli indumenti. Tutto ciò con intento di far nascere una serie di qualificati Bike Hotel (termine che comprende anche B&B, Agritur e altre strutture ricettive) per allineare la Valle del Chiese agli standard internazionali del settore. Ma il Bim affianca anche il Consorzio finanziando e gestendo in prima persona il lavoro di tabellazione dei tracciati e, in qualche caso, della loro sistemazione”.
La Transalp Bike è una tra le competizioni di Mtb a tappe più importanti al mondo. “Garantisce alle località coinvolte oltre 80 milioni di potenziali contatti a livello internazionali e costituisce quindi una vetrina ideale per promuovere la nostra offerta turistica legata alla Mtb – commenta Massimo Valenti, presidente del Ct Valle del Chiese -. Porterà nella nostra zona un migliaio di persone. Già poche ore dopo l’annuncio sul sito web della manifestazione dell’arrivo di tappa in valle del Chiese abbiamo ricevuto le prime richieste di alloggio. Stiamo lavorando per concludere un accordo con Delius Klasing Verlag GmbH da un lato per garantirci l’arrivo di tappa in valle del Chiese per tre anni e parallelamente per garantirci spazi ai Bike Festival che il gruppo tedesco organizza a Riva del Garda, in Germania e Austria. Un’attività resa possibile dalla sinergia con il Bim e con Trentino marketing”.
Sono sette le tappe da percorrere per un totale di 500 chilometri con oltre 18.000 metri di dislivello. Tre gli arrivi previsti in Trentino: giovedì 19 luglio a Pellizzano (Val di Sole), venerdì 20 al Lago di Roncone in Valle del Chiese e sabato 21 luglio ad Arco dove si concluderà la 21esima edizione della Transalp. In sostanza verrà percorsa gran parte della Valle con interessanti risvolti sul piano promozionale.
“La scelta fatta dal Consorzio Turistico Valle del Chiese con il patrocinio del Bim Valle del Chiese e di Trentino Marketing – aggiunge Diego Decarli, consulente del Consorzio per Comunicazione e progetti speciali – punta infatti a far conoscere in campo internazionale i dieci tracciati interamente dedicati alla mountain bike recentemente approvati dalla Provincia autonoma di Trento. Ora la Valle del Chiese può così promuoverli in chiave turistica. La collaborazione instaurata con il giornalista tedesco Ulli Stanciu e con il professionista trentino Loris Tagliapietra ha portato prima all’individuazione dei tracciati, poi alla loro mappatura e quindi all’approvazione da parte dell’assessorato al Turismo della Provincia autonoma, preludio all’accordo con la Transalp come vetrina promozionale internazionale”.
Proprio degli aspetti tecnici si sofferma Loris Tagliapietra, che della Transalp è il consulente tecnico per l’Italia. “L’evento è stato ideato 21 anni fa alla società tedesca Delius Klasing Verlag GmbH legata alla rivista Bike (per intenderci come avviene nel mondo del ciclismo su strada con il Giro d’Italia promosso da Rcs-Gazzetta dello Sport o con il Tour de France – L’Equipe – ndr) e tradizionalmente punta a collegare l’area germanica con il Lago di Garda, scavalcando per l’appunto le Alpi. I concorrenti giungeranno in valle del Chiese dopo 78 km di gara. Di qui la necessità di posizionare l’arrivo al Lago di Roncone. Ma abbiamo già verificato altre soluzioni per il futuro”.
Dell’aspetto logistico si è occupato Michele Bella. “Dovremo garantire alloggio ai 150 organizzatori e il servizio di trasporto da e per Roncone ai concorrenti alloggiati nei vari Hotel della Valle del Chiese e anche in Rendena. I costi della tappa riguardano quindi esclusivamente il lavoro con risorse locali e il coordinamento fatto dalla struttura del Consorzio”
In questo appuntamento la Valle del Chiese punta ad entrare nel mercato internazionale Mtb, oggi patrimonio turistico importante di altre aree turistiche del Trentino, a cominciare dai vicini ambiti del Garda e della Valle di Ledro. L’anno successivo alla tappa ospitata sono mediamente circa duemila i bikers che puntano a ripetere il tracciato individualmente. Un numero di potenziali ospiti significativo per il turismo del Chiese che già oggi ospita oltre il 30 per cento di turisti del mercato germanico. Proprio per questo per la prima volta il Consorzio turistico sarà ufficialmente presente anche al Bike Festival di Riva del Garda organizzato sempre da Delius Klasing Verlag GmbH. Ma con gli organizzatori della Transalp sono previste ulteriori azioni promozionali.
“L’intento – spiega Massimo Valenti – è di poter dare adeguata visibilità all’intera Valle del Chiese”. “Questa zona ha una caratteristica pressoché unica in campo alpino – conclude Ulli Stanciu, storico giornalista esploratore della Mtb a livello internazionale – perché, come nel caso del Giro dell’Orizzonte, consente di pedalare costantemente a duemila metri di quota per una ventina chilometri. Un grande valore per chi ama pedalare nella natura”.
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