Triathlon Olimpico: la frazione bici
Abbiamo allestito la zona cambio, ci siamo schierati sulla linea di partenza e allo squillo della sirena abbiamo iniziato a nuotare, fino all’uscita dall’acqua. Ora, dopo la transizione, siamo pronti per salire in bici e pedalare per 40 km. Partiamo!
Dove eravamo rimasti?
In questa nuova puntata di School of Triathlon dedicata al triathlon Olimpico, affrontiamo la frazione bici, ovvero la parte mediana della gara.
Dopo la transizione nuoto/bici (riguardare il video se abbiamo qualche incertezza), salire dopo la mount line, ovvero la linea sull’asfalto che segna l’inizio della frazione bici vera e propria.
Come salire in bici
Mentre stiamo correndo fuori dalla zona cambio conducendo la bici per la sella, in prossimità della mount line spostare le mani sulle leve freni (in modo da controllare meglio la bici) e salire con un balzo sulla sella, dopodiché appoggiare i piedi sulle scarpe attaccate alla bici.
Iniziare a pedalare e infilare un piede alla volta nelle scarpe, cercando sempre di mantenere velocità. Dopo aver pedalato ancora un po’, chiudere le scarpe. IMPORTANTE: in tutte queste operazioni tenere sempre gli occhi puntati sulla strada.
Come affrontare il giro di boa
Questo è uno dei punti salienti delle gare di triathlon. Siccome ci si arriva in gruppo e lo spazio è poco, si rischia di ‘toccarsi’ a vicenda e cadere. Per questo bisogna prestare molta attenzione alle persone che ci sono attorno.
Scalare il rapporto prima di arrivare al giro di boa (almeno due rapporti), frenare leggermente e affrontare il giro di boa. Uscire accelerando e man mano che si prende velocità scalare di nuovo i due rapporti.
Consiglio strategico: cercare di affrontare i giri di boa posizionandosi un po’ davanti nel gruppo, perché rimanendo alla fine, quando la testa del gruppo rilancerà, sarà più difficile rimanere attaccati e non perdere terreno.
Quale ritmo tenere in gara
Considerando che manca ancora una frazione (quella di corsa) bisogna fare attenzione a non esagerare. Seguire il proprio ritmo (dopo averlo provato in allenamento) e se si è dentro un gruppo cercare di starci, anche se avremmo il desiderio di pedalare più forte.
A proposito di ritmo, un consiglio per gli allenamenti: fare sì volume, pedalando ore e chilometri, ma allenare anche i cambi di ritmo che sono fondamentali nei rilanci e nei giri di boa per non perdere il gruppo. Quindi allenare tratti di 2/3 minuti a un’intensità maggiore.
Consigli per stare in gruppo
- Tenere un ritmo costante, senza strappare quando si è davanti
- Dare i cambi
- Parlarsi e aiutarsi a vicenda
Per allenare queste capacità, è utile fare uscite di gruppo con amici, imparando a stare ‘a ruota’ e controllando ciò che sta facendo il compagno davanti a me.
Come scendere dalla bici
Alla fine dei 40 km, a circa 200/300 m dall’entrata della zona cambio, slacciare una scarpa alla volta (tenendo sempre lo sguardo rivolto sulla strada!) e sfilare un piede alla volta. Appoggiarli sulle scarpe e continuare a pedalare.
Cercare di posizionarsi davanti al gruppo, per non avere troppa confusione quando scenderemo.
In prossimità della dismount line, segnalata anche da un giudice che sventola una bandierina rossa, prepararsi a scendere mettendo le mani sulle leve dei freni, frenare un po’ e scavalcare la sella con una gamba.
Frenare un altro po’ e scendere con un saltello, posizionandosi a lato.
Afferrare la sella e correre in zona cambio, preparandoci alla transizione bici/corsa.
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Cetilar Nutrition
Valter Padovani - 2023-06-05 22:31:10