Come vengono testati gli pneumatici

Come vengono testati gli pneumatici

Silla Gambardella

Vogliamo scegliere una nuova copertura da montare sulla nostra bicicletta ma non riusciamo a districarci nella giungla di prodotti che promettono tutti tecnologie e soluzioni iper performanti?

28 Gennaio 2022

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Vogliamo scegliere una nuova copertura da montare sulla nostra bicicletta in base all’uso che ne facciamo e non riusciamo a districarci nella giungla di prodotti che promettono tutti tecnologie e soluzioni iper performanti?

Come fare a capire quale sia la mescola migliore sul bagnato? O quella che dura di più in allenamento? O quella meno soggetta alle forature per la nostra avventura in bikepacking?

Niente paura. 

Il sito Bicyclerollingresistance.com è nato per offrire un’analisi copleta delle diverse coperture per bicicletta nell’uso su strada, gravel, mountain bike, cicloturismo e fatbike.

 

Tre test per tre parametri

Ogni copertura (tubolare, tubeless ready o copertoncino che sia) viene sottoposta a un test in laboratorio che valuta in modo oggettivo e scientifico tre distinti parametri:

  1. La resistenza al rotolamento
  2. La resistenza alla foratura
  3. L’aderenza sul bagnato

La resistenza al rotolamento è quella forza che agisce in direzione opposta del moto durante il rotolamento dello pneumatico. Maggiore è questa forza, più “lento” sarà il procedere della bici. Questa forza costituisce circa il 70% delle forze che agiscono sugli pneumatici ed è per questo molto importante che sia bassa. La mescola utilizzata per le coperture influisce enormemente sulla capacità di uno pneumatico di essere più o meno scorrevole. 

Bicyclerollingresistance.com valuta la resistenza al rotolamento di uno pneumatico su una macchina costituita da un tamburo azionato da un motore elettrico. Il tamburo è ricoperto da una piastra diamantata che simula una condizione di attrito media per un manto stradale asfaltato. Dopo un periodo di riscaldamento di 30 minuti, ogni pneumatico è sottoposto a tre misurazioni, con differenti valori di pressione di gonfiaggio. Le misurazioni vengono elaborate da un microprocessore Arduino. Il valore è espresso in watt. Watt più alti indicano una resistenza maggiore e quindi… più fatica per il ciclista!

La resistenza alla foratura viene calcolata verificando quanta forza serve a un ago affilato e, successivamente, a un ago smussato, per penetrare la carcassa dello pneumatico. Il punteggio di resistenza alla foratura è calcolato sommando i punteggi di forza dell’ago affilato e di quello smussato; viene poi aggiunto il 50% di tale punteggio per ogni millimetro di spessore dello pneumatico. In questo modo, il valore ottenuto tiene conto sia delle proprietà della mescola, sia del suo spessore. 

Vengono eseguite due prove distinte di foratura: una posizionando gli aghi al centro del battistrada e l’altra posizionando gli aghi sul fianco. Vengono eseguite cinque perforazioni per ogni posizione e per ogni ago, per un totale di 20 punzonature. Questo numero permette di ottenere un basso margine di errore nel calcolo finale. 

Durante il test di aderenza sul bagnato, la copertura viene montata su una ruota montata a un braccio tramite il suo mozzo, che viene fatta girare da un motore elettrico mentre entra in contatto con la superficie di una piastrella in ceramica bagnata. Si è scelto di utilizzare la ceramica e non l’asfalto perché la porosità del catrame potrebbe falsare il risultato del test tra una gomma e l’altra fino al 10%. 

Mentre la ruota gira e tocca la piastrella bagnata, viene misurata la forza di trazione tramite una cella di carico collegata alla macchina. 

Il test fornisce un punteggio da 0 a 100, dove 100 è il valore di aderenza migliore. Anche in questo caso, viene testata l’aderenza in due punti: battistrada e spalla. Si ottengono così due valori differenti, più un terzo valore dato dalla media degli stessi. 

 

Copertoni vs tubolari

È molto interessante notare che spesso Bicyclerollingresistance.com esegue due distinti test sullo stesso modello di copertura, nelle due versioni tubolare e copertoncino. Questo perché, come sapranno gli amatori più esperti, le proprietà di una copertura non dipendono solo dalla mescola e dalla sua struttura, ma anche dalla sua tipologia.

Solitamente un tubolare (una copertura che si monta senza camera d’aria) è meno soggetto alle forature e presenta una minor resistenza all’attrito rispetto a un copertoncino, che dal canto suo è la soluzione migliore per praticità in caso di forature per strada. 

E infatti, se prendiamo come esempio il doppio testo fatto sui Continental Grand Prix 5000, nella versione tubolare e copertoncino, ci accorgiamo proprio che i valori cambiano. Per quanto riguarda la resistenza al rotolamento, ad esempio, il tubolare ha fatto registrare valori tra 8.3 e 11.6 watt (a seconda della pressione di gonfiaggio), mentre il copertoncino si è attestato su valori leggermente più alti: 8.4 e 11.8 watt. 

 

Le dimensioni contano

Un altro parametro interessante che un ciclista deve valutare attentamente quando sceglie una copertura è la sua larghezza. A parità di marca e modello di copertura, una larghezza di battistrada diversa influenza l’esperienza di guida e le prestazioni della bici. Bicyclerollingresistance permette di valutare con dati oggettivi e molto chiari tutto questo. Prendiamo il caso di un ciclista che debba scegliere quali pneumatici montare sulla sua bici gravel. Meglio una larghezza 32mm, 35mm o 40mm? 

Dalle analisi comparate presenti sul sito (attenzione: alcune di queste sono a pagamento, l’abbonamento annuale costa 8,99 euro), si possono leggere le prestazioni di uno stesso modello in tutte le sue versioni. 

E così si nota, ad esempio, che il Panacer GravelKing nella versione 40mm pesa 50grammi in più nella versione 32mm e ha una resistenza al rotolamento di 15.9 watts rispetto ai 19.0 watt della versione più stretta se gonfiati alla stessa pressione. E qui però la domanda: due gomme di larghezza diversa devono essere gonfiate alla stessa pressione? La risposta è no. Ecco dunque che in una seconda tabella, il sito presenta anche il confronto di valori di resistenza al rotolamento paragonando i due copertoni ciascuno gonfiato alla sua pressione ideale. E così il 40mm registra un valore di 16.0 watt alla pressione suggerita di 3.0 bar (44 psi), mentre il 32mm si attesta su valore di 16.9watt ma con una pressione a 4.0 bar (58 psi). 

 

Durata nel tempo

Per i modelli più popolari di pneumatici vengono forniti anche più test sulla stessa copertura: un primo test viene eseguito con la copertura nuova, poi i successivi 6 test vengono eseguiti ogni 1000 km percorsi, fino ad arrivare a 6000 km. In questo modo, è verificata la durata nel tempo di una copertura, un parametro importante per quei ciclisti che prediligono una soluzione più longeva sulla propria bici. 

Oltre a questi valori, il sito presenta per ogni copertura testata anche qualche specifica tecnica, come ad esempio il peso in grammi o lo spessore in millimetri della carcassa. 

 

Scegliere è più semplice

Tutti i valori evidenziati dai tre test vengono esposti attraverso una tabella e anche attraverso un grafico circolare, dove ogni raggio corrisponde a una voce e la relativa “fetta” è più o meno colorata in base al punteggio ottenuto. 

Basterà così un colpo d’occhio per comprendere bene le caratteristiche di ogni pneumatico e scegliere così quello che corrisponde meglio all’uso che se ne vuole fare. 


Visita il sito Bicyclerollingresistance.com per consultare i test


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commenti

La differenza è tra tubeless e copertocino il tubolare è un altra cosa e ha la camera d’aria assemblata assieme al copertone

Giacomo - 2022-04-18 22:04:53

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