Come modificare la tecnica di corsa
Ciao a tutti! Sono Roberto Martini, istruttore di corsa naturale e preparatore atletico, con l’articolo di oggi vorrei iniziare a darvi qualche nozione sulla tecnica di corsa.
Nello specifico l’argomento sarà la TRANSIZIONE ossia il passaggio tra il nostro metodo di corsa abituale ad una corsa migliore, più efficiente ma soprattutto che ci permetta di non incombere in infortuni. Questo è possibile lavorando sulla propria tecnica di corsa, ma in che modo?
Vi darò 6 consigli pratici per affrontare con il giusto metodo questo passaggio che non è assolutamente da sottovalutare. Fare una transizione da zero, se prima correvamo male, cambiare drasticamente la tecnica di corsa (cambiando magari l’appoggio del piede) se fatto nel modo sbagliato può provocare dolori. Con questi consigli vorrei evitare che vi facciate male ed evitare il più possibile gli infortuni…
Come già detto correre con una giusta tecnica è più efficiente, c’è una minor probabilità di infortuni, possiamo correre più veloci e più a lungo ma la transizione può essere rischiosa e dolorosa, come purtroppo è successo a molti dei miei allievi ed ecco il perché di questo articolo.
TEMPO
Un cambio di tecnica completo (come per esempio dall’ appoggio di tallone all’appoggio di avampiede o mesopiede) non si può ottenere in una settimana, ci vorranno almeno 2/3 mesi.
TRANSIZIONE LONTANA DALLE GARE
Non iniziare a lavorare sulla propria tecnica di corsa in prossimità di una gara, per evitare sia di rovinare la preparazione fatta e per evitare soprattutto di arrivare alla gara doloranti. Un ottimo momento sarà invece dopo la gara, nel momento di scarico e recupero quando si riparte con una nuova preparazione.
AUMENTARE GRADUALMENTE I KM
Si riparte da zero aumentando i km, iniziare con 2 km ad allenamento con la nuova tecnica di corsa (non di più). E’ possibile eseguire la transizione dividendo la seduta di allenamento in due parti, con la prima parte in cui si lavora sulla tecnica e la seconda parte dove si corre normalmente con la tecnica abituale. Il mio consiglio però è quello di ridurre drasticamente i km di allenamento a settimana facendo nella prima settimana 3 allenamenti da massimo 5km ad uscita, nella seconda settimana 6 km, aumentando di un km ogni settimana ricominciando così a costruire gradualmente una base solida con la nuova tecnica acquisita.
INSERIRE UN SEGNALE ACUSTICO SUL VOSTRO OROLOGIO
Ho notato che spesso chi inizia questa transizione ha difficoltà a mantenere alta l’attenzione sulla tecnica di corsa e quindi dopo qualche passo si ritrova a correre normalmente. Un buon metodo per risolvere questo problema è quello di inserire sul proprio orologio o dispositivo un segnale acustico a tempo o a distanza, in questo modo ogni volta il suono ci riporta l’attenzione sul correre bene ed effettuate un check dei 4 punti fondamentali (POSTURA, FREQUENZA DI PASSI, RELAX, RESPIRAZIONE) vedrete che piano piano sarà sempre tutto più naturale.
FARE MOLTI ESERCIZI
Sarà importantissimo inserire nella routine delle sessioni di potenziamento del piede, fare tanto stretching e rullo, potenziamento del core, eseguire le andature e allunghi. Sono tutti tasselli essenziali che sono esterni alla corsa ma che ci facilitano durante la transizione.
ASCOLTARE IL PROPRIO CORPO
Il più importante tra i consigli è quello di ascoltare il proprio corpo e i segnali che da, non forzate se non siete al 100%. Se avete i polpacci un pò doloranti o sentite qualche fastidio evitate di forzare e fate un passo indietro, ripetete i km della settimana in corso senza aumentarli ed aspettate il momento opportuno. Ascoltate il vostro corpo ed in base a come reagisce decidete se fare il passo in avanti oppure indietro…siate i giudici di voi stessi.
Davide - 2022-02-05 11:07:37