Un fiocco azzurro ed un nuovo fantastico obiettivo
Se dicessi che questa pandemia non abbia stravolto i miei piani sportivi del 2020 sicuramente affermerei una cosa non vera.
Innanzitutto da vincitore del concorso ENDUdream2 per la sezione Running è saltato l’obiettivo principale fissato per il 17 Aprile scorso, giorno in cui nella splendida cornice della Val’d’Orcia, avrei dovuto correre le 100 miglia di una delle Ultramaratone più belle d’Italia e cioè la Tuscany Crossing.
Peccato. Proprio con l’inizio del lockdown iniziava anche la mia fase di scarico in attesa dell’evento; i mesi precedenti mi avevano visto fare un numero sempre crescente di chilometri, dislivello e allenamenti di “qualità”.
Giravo intono ai 140\180 km a settimana e giusto il week-end prima del blocco mi ero cimentato in due lunghi da cinquanta km ciascuno conclusi in meno di 24 ore, spettacolo!
Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo la mia condizione atletica e mentale era più che ottimale, avevo rispettato alla lettera la tabella degli allenamenti e l’umore era arrivato alle stelle.
Poi c’è stato lo stop quasi totale.
Dico quasi totale perché fortunatamente, avendo a casa un vecchio tapis roulant, nei due mesi senza possibilità di allenenarmi seriamente non mi sono mai fermato, ho comunque mantenuto un buon chilometraggio e, nonostante non sia la stessa cosa, sono riuscito anche a fare qualche allenamento in pendenza.
Il problema maggiore l’ho riscontrato con la parte motivazionale, specialmente nel secondo mese di lockdown: vuoi la delusione dell’evento saltato, vuoi l’incertezza della ripresa dell’attività agonistica, onestamente avevo perso parecchia motivazione, sembrava che ogni allenamento che facessi rimanesse fine a se stesso. Nonostante ce la mettessi tutta, non riuscivo a trovare dentro me quello stimolo che mi avrebbe permesso di dare sempre di più. Per quanto mi riguarda più grande è un obiettivo che devo raggiungere, più grandi sono le motivazioni che mi spingono a superare i miei limiti.
Al tempo stesso più grande può essere la delusione nel mancare il bersaglio.
Qualche giorno fa è arrivata la telefonata della svolta.
Sono stato contattato da Stefano di Endu, il quale mi ha proposto la possibilità di poter partecipare ad un evento che ha completamente risollevato il mio umore, trasmettendomi una scossa di adrenalina che mi porterò avanti per molto tempo.
Grazie alla disponibilità ed al supporto di La Sportiva, mi è stata prospettata la possibilità di correre in uno dei paesaggi più belli e mozzafiato del mondo. Potrò correre infatti i sentieri della ULTRA DOLOMITI, il percorso intermedio della leggendaria LAVAREDO ULTRA TRAIL.
La distanza da completare è di 80km con più di 4000 metri di dislivello.
Dovrò quindi rivedere un pò gli allenamenti d’ora in poi, specialmente quelli in salita perché abitando a Roma sono costretto ogni volta a spostarmi con la macchina, facendo diversi chilometri, per raggiungere quei luoghi dove fare un decente dislivello.
Per il giorno dell’evento e per tutti gli allenamenti avrò dalla mia parte il fondamentale supporto dei prodotti di integrazione VOLCHEM, già da me testati nei mesi precedenti e assolutamente di prima qualità. Poco tempo fa ho poi ricevuto il materiale tecnico da LaSportiva: Akasha è il modello di scarpa scelto per affrontare questa sfida, modello sinonimo di assoluta affidabilità. Riuscirò poi a completare il mio equipaggiamento grazie al generoso supporto di SPORTLER che ha messo a disposizione dei 3 vincitori un buono di mille euro da poter spendere sia in uno dei loro Store che nel loro sito di shopping On-line.
La data scelta è quella di mercoledì 29 luglio e, nonostante non si tratti di una vera e propria gara, non sarò da solo: farà infatti parte del mio team di supporto un atleta molto esperto del panorama ultra-trail italiano oltre che 3 atleti del team LaSportiva che si alterneranno al mio fianco in una staffetta.
Al momento in cui sto scrivendo queste righe manca poco meno di un mese alla partenza; oltre all’eccitazione per questa fantastica possibilità che mi è stata data, sto vivendo un altro momento molto importante. In questi giorni infatti la nascita del mio terzo figlio è stata una scarica di emozioni mi sta travolgendo come un fiume in piena e dovrò essere molto attento a canalizzarla nella giusta direzione.
Da ora in avanti mi aspettano una serie innumerevole di chilometri, pannolini e sveglie notturne, ma forse in questo momento di lenta ripresa, era proprio quello di cui avevo più bisogno.
hissen - 2020-07-23 20:17:00