Tutte le novità dall’expo dell’UTMB 2019
170 chilometri di corsa attorno al Monte Bianco, con 10.000 metri di dislivello positivo da affrontare in un tempo massimo di 46:30 ore.
Questa volta però non siamo qui per gareggiare ma per curiosare e tifare per quei 10.000 partecipanti provenienti da ben 5 continenti.
Di seguito alcune delle novità che ci hanno maggiormente colpito girando tra gli stand a Chamonix:
Nike Air Zoom Terra Kiger 5
Questo modello è uno dei più iconici per i corridori neutri di montagna.
Il primo aspetto che balza all’occhio è un nuovo ridisegno della sua intersuola. Questa volta, i disegnatori di Nike hanno deciso introdurre la reattiva e innovativa schiuma React che sostituisce la unità Zoom Air con lo scopo di offrire una scarpa da trail running più dinamica e soprattutto, con un’ammortizzazione superiore.
Le novità si trovano anche sulla tomaia. E qui dove i disegnatori di Nike Running hanno optato per realizzare una tomaia con tessuto di ingegnerizzata (Engineered Mesh) che cerca di eliminare le cuciture, al fine di fornire un maggior grado di comfort. È grazie all’inserimento di un nuovo rinforzo sul tallone, il peso totale della scarpa è stato ridotto.
Crosscall Trekker X4
Il Trekker X4 è uno smartphone “Rugged” quindi pensato per chi svolge sport estremi o per chi lavora in luoghi pericolosi dove avere uno smartphone con queste caratteristiche può essere fondamentale. Si tratta di uno smartphone resistente a tutto: acqua, polvere, terra, acqua marina, vari liquidi, cadute ecc; questo grazie alla sua conformità con lo standard americano militare MIL-STD 810G e alla sua certificarzione IP68 (può essere immerso in acqua o qualunque altro liquido fino a 2 metri di profondità). Lo smartphone ha un guscio in TPU che lo protegge dai vari urti e lo aiuta a sopportare temperature estreme che vanno da -25° a +50°.
Hoka EVO Speedgoat
- Tomaia in tessuto MATRYX®, con fili di fibra sintetica con elevata resistenza alla trazione all’altezza del mesopiede, per una resistenza e una longevità senza pari con un peso minimo
- Il tessuto con trattamento antiassorbimento ottimizza il drenaggio dell’acqua
- La mascherina traspirante offre una calzata comoda, con una flessibilità migliorata dell’avampiede
- La linguetta a soffietto previene l’ingresso di materiali estranei lungo il collo del piede
- Intersuola e suola presentano la stessa ammortizzazione e trazione di Speedgoat 3: L’intersuola in schiuma CMEVA assorbe gli impatti e offre stabilità
- Suola Vibram® Megagrip a trazione elevata con tacchetti da 5 mm
- Tacchetti multidirezionali per un’aderenza eccezionale su diversi terreni
Nike Pegasus 36 trail
La scarpa più longeva di ogni epoca che viene rinnovata e stravolta ogni anno dal 1983 in questo 2019 ha deviato anche sul trail, seppur nascendo dalla forma e calzata della stradale che sta esplodendo di nuovo nella passione dei runner.
Mirata a tracciati misti la Nike Pegasus Trail 36utilizza la “doppia allacciatura” ad asole-passanti e cavetti in magwire per fermare il meso piede simile al disegno road da cui recupera anche la calzata e la linguetta nserita nella tomaia, l’ammortizzazione viene separata in due blocchi inserendo un’intersuola zoom nell’avanpiede sotto i metatarsi ed una sul tallone, ovviamente il tri-mesh della tomaia viene ridisegnato per avere maggiore stabilità e protezione della “road” mantenendo la traspirabilità.
La suola con disegni a pentagono garantiscono trazione ideale su percorsi misti, dallo sterrato all’asfalto.
New Balance Hierro BOA
Viene aggiornata la scarpa da trail per lunghe distanza di New Balance, che collabora con altri giganti del mondo outdoor inserendo una vistosa novità nell’allacciatura: il BOA. I puristi potrebbero storcere il naso ma i due rototi ed il tirante avanzato garantiscono 6 punti di chiusura, tanti quanti ttradizionale, con il bonus di avere delle fasce di chiusura più avvolgenti, che si completano con il calzino che sale fino al malleolo, da provare ai piedi davvero!
L’ammortizzazione è garantita dall’intersuola in Freash Foam in un unico blocco, la struttura è considerata a stivaletto e completamente senza cuciture interne, così da evitare frizioni possibili nelle ultra trail.
La seconda novità viene inserita nella suola e vede la ridistribuzione delle mescole Vibram: il disegno centrale a “freccia” utilizza la formula Megagrip in tutta la zona di trazione in rullata, mentre l’esterno mantiene la tradizionale per garantire grip anche sui traversi ma consumo minore della suola. Drop 8 mm per un peso di 358 gr nella misura standard.
BV Sport Booster Elité EV2
La casa francese antesignana nel mondo della compressione aggiorna nuovamente il prodotto di punta, modificando la mappatura delle maglie per garantire massimo comfort e performance, ancora maggiore dei precedenti.
La filosofia dell’azienda infatti è da sempre ricercare il massimo ritorno venoso in condizioni di stress, liberando dalla compressione le zone del polpaccio in cui non sia necessaria.
La zona tibiale viene disegnata con 4 pannelli “Aero Tibial Windows” a protezione dei fastidi da periostite e per ottimizzare la microcircolazione, con un inserimento di una fascia di sostegno “tap control”per attutire lo stress da impatto a terra specialmente nel trail con dislivello e fondi irregolari.
Nella zona sopra il tendine di Achille la tracciatura diventa “socket 3D” per ridurre l’infiammazione potenziale, mentre sui gemelli la maglia di rottura “Shock Wave Effect” alterna maglie rigide e ultra flessibili per ammortizzare e assorbire gli urti della corsa, le vibrazioni, che sono una delle cause di lesioni e danni muscolari.
A completare la mappatura il disegno “Calf Support” che migliora il ritorno venoso accelerando l’eliminazione delle tossine scarto come CO2 e radicali liberi che tendono ad accumularsi a livello del polpaccio.
La sensazione di protezione non danneggia il calore corporeo dato che queste mappature trattengono il sudore necessario alla termoregolazione espellendo gli eccessi tanto da essere calzati da atleti Ironman come Alessandro De Gasperi.
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