Borsite al ginocchio
La borsite al ginocchio è una patologia che si manifesta in seguito a ripetuti traumi, un esempio su tutti è il frequente inginocchiamento su superfici dure, oppure può verificarsi anche in caso di traumi acuti come una forte botta al ginocchio.
Per questi motivi, la borsite al ginocchio si evidenzia soprattutto in quella tipologia di sport che prevedono il contatto come il calcio, la lotta, il rugby, la pallavolo e la ginnastica artistica. In queste situazioni, si può prevenire adottando le giuste precauzioni come delle semplici ginocchiere imbottite.
La borsite al ginocchio, quando è generata da piccoli traumi ripetuti nel tempo, viene detta recidivante. Per questo motivo tende a cronicizzare rendendo più difficile la guarigione.
I sintomi della borsite al ginocchio
I sintomi principali nella borsite al ginocchio possono variare a seconda della zona del ginocchio colpita e da che cosa esattamente sta causando l’infiammazione. Solitamente uno dei sintomi principali e più evidenti è la limitazione della camminata. Il ginocchio infatti appare dolente e rigido e questo spinge a zoppicare provocando anche delle fitte. Il ginocchio appare gonfio a causa del liquido sinoviale e la pelle è arrossata e calda quando la borsite è causata da un’infezione. Si può notare come una specie di pallina nella parte anteriore del ginocchio.
Se si tratta di una borsite emorragica invece, è ben visibile anche l’ematoma. I sintomi peggiorano quando il ginocchio è messo sotto pressione. Nel caso sia una borsite settica, provoca anche febbre.
I rimedi per la borsite al ginocchio
I rimedi consigliati per la borsite al ginocchio sono differenti in base alle cause di origine. Per le borsiti acute traumatiche è fondamentale raffreddare immediatamente la zona per controllare l’emorragia con impacchi ghiacciati. Successivamente, può essere utile applicare un bendaggio compressivo che riduca il gonfiore, associato a riposo dell’articolazione.
Alle volte però tali misure non bastano ed è necessario l’intervento del medico che può eseguire iniezioni locali di cortisone associate ad aspirazione del liquido in eccesso fino a ricorrere a un piccolo intervento di asportazione chirurgica.
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