Filippo Rinaldi al Mondiali di Triathlon Cross in Danimarca
Il nostro Filippo Rinaldi, dopo il titolo di campione italiano 2018, guarda già al prossimo obiettivo. Nei giorni scorsi è partito alla volta della Danimarca per partecipare ai Mondiali Multisport sull’Isola di Fyn. In 8 giorni si disputeranno 5 Campionati del Mondo, che saluteranno i nuovi campioni di duathlon, cross triathlon, aquathlon, aquabike e triathlon sulla […]
Il nostro Filippo Rinaldi, dopo il titolo di campione italiano 2018, guarda già al prossimo obiettivo. Nei giorni scorsi è partito alla volta della Danimarca per partecipare ai Mondiali Multisport sull’Isola di Fyn. In 8 giorni si disputeranno 5 Campionati del Mondo, che saluteranno i nuovi campioni di duathlon, cross triathlon, aquathlon, aquabike e triathlon sulla lunga distanza.
La sua gara di cross triathlon – 1 km a nuoto, 27 km in MTB e 10 km a piedi – è in programma martedì mattina, 10 luglio, nella città di Svendborg. Lo abbiamo sentito prima della partenza.
Filippo, per te non è il primo Campionato del Mondo. Già l’anno scorso sei stato convocato per l’appuntamento in Canada. Cosa è cambiato in un anno?
Tanto, quasi tutto. L’anno scorso era la mia prima esperienza in un Mondiale. Sono tornato a casa con un undicesimo posto assoluto e anche in virtù di quel risultato ho deciso di dedicarmi a tempo pieno a questo sport. Da fine 2017 ho iniziato il mio percorso da professionista, questo vuol dire che la mia preparazione è molto cambiata rispetto a un anno fa e sicuramente è migliore.
Cosa ti aspetti da questa gara?
Di tornare a casa sapendo di aver dato il massimo. La gara sarà sicuramente combattuta, basta guardare la start list: ci sono nomi importanti e alcuni atleti molto forti che nel 2017 non c’erano, quindi è difficile fare un pronostico.
Penso solo a fare un’ottima prestazione personale, voglio tornare a casa soddisfatto, indipendentemente dalla classifica.
Ti sei dato qualche obiettivo?
Parlare di classifica in un mondiale è difficile, dipende da chi saranno i miei avversari ma non li conosco tanto, non ci ho mai gareggiato quindi è tutto da vedere il giorno della gara. Un obiettivo però c’è, ed è di rientrare tra i primi 10. Un obiettivo ambizioso, certo, se no non sarebbe un obiettivo! Il percorso in bici sarà abbastanza piatto e questo non sarà un vantaggio: per le mie caratteristiche è meglio quando ci sono salite e dislivelli, mentre saranno favoriti gli atleti abituati al piano con le bici da crono, che hanno forza e potenza e proveranno a fare la differenza.Com’è andata la preparazione?
Bene, ho cercato ovviamente di allenarmi su percorsi senza tanta salita, simili a quello della gara. Non si conoscono i dettagli, ma abbiamo previsto che non ci sarà molto dislivello. Quando sono partito per i campionati italiani ero molto in forma in bici, avevo ottime sensazioni, le gambe spingevano e rispondevano bene mentre nella corsa ero un po’ sottotono; ora invece è il contrario, la corsa va molto bene mentre in bici non mi sento al 100%. Spero che prima della gara la situazione migliori.
Cercherò comunque di dare il massimo e vedremo dove posso arrivare.
In bocca al lupo, Filippo!
ps: Non perdetevi questa sera, lunedì 9 luglio, alle 20 la trasmissione Icarus su SkySport: si parlerà di Filippo e di un progetto importante a cui sta prendendo parte, in collaborazione con l’agenzia spaziale italiana. In replica mercoledì 11 luglio alle 23, venerdì 13 luglio alle 11.30 e sabato 14 luglio alle 6 del mattino.
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