Marco de Gasperi: sognando il record sul Monte Rosa
A vederlo così, corporatura minuta e occhi schietti, non si direbbe, ma Marco de Gasperi è uno che di forza e di carattere ne ha da vendere. Atleta del Corpo Forestale dello Stato, classe 1977, Marco è stato per sei volte il campione del mondo di corsa in montagna, ha vinto 11 Coppe del Mondo […]
A vederlo così, corporatura minuta e occhi schietti, non si direbbe, ma Marco de Gasperi è uno che di forza e di carattere ne ha da vendere.
Atleta del Corpo Forestale dello Stato, classe 1977, Marco è stato per sei volte il campione del mondo di corsa in montagna, ha vinto 11 Coppe del Mondo a squadre con la nostra nazionale, con cui ha totalizzato 25 presenze nelle più importati gare internazionali. Ha detenuto per due anni il record del mondo sul chilometro verticale e ancora oggi detiene quello di ascesa e discesa sul Monte Bianco. Il su e giù, dice, è nel suo dna e, ben lontano dal sentirsi appagato per i successi ottenuti e i record segnati fino ad ora, è già pronto per nuove e ambiziose sfide.
Lo abbiamo intervistato per voi.
Partiamo dall’attualità: che gare hai in programma a breve termine?
La più vicina è il Garmin Venice Night Trail, in programma il 29 aprile, in notturna, a Venezia. Sarò ospite insieme all’amico Stefano Gregoretti. Saremo i capitani di due squadre che si sfideranno in 16 km di urban trail, tra i calli e i ponti di Venezia. Ci sarà da divertirsi.
Le gare su strada però non sono il tuo “ambiente naturale”
La corsa in montagna è più mia, ovvio, il su e giù è nel mio dna, ma in realtà ho fatto anche diverse gare su strada e ancora ne faccio, in particolare qualche mezza maratona. Mi piace cambiare ambiente, variare i percorsi, passando anche dall’outdoor allo urban. Lo urban trail poi è una bella specialità, che infatti sta prendendo molto piede. A Milano e a Firenze si organizzano già gare di questo tipo e hanno un grande successo tra i runner.
Ti sei preparato per la gara di Venezia?
No, confesso. Non conosco neanche il percorso. Ma preferisco così: sarà tutto da scoprire. E poi mi servirà come allenamento.
In vista di qualche gara importante?
Sì, il 28 maggio sarò in Spagna, per partecipare alla Maratòn Alpina Zegama-Aizkorri. E’ una gara di skyrunning, l’ho già corsa due volte: un anno sono arrivato secondo, un altro anno quinto: questa volta proverò a fare meglio. Sarà un evento importante, arriveranno atleti fortissimi da tutto il mondo. Un bello stimolo per cercare di fare bene.
E a medio termine cosa hai in programma?
A luglio tenterò il record di salita e discesa del Monte Rosa, dopo aver già stabilito quello sull’Ortles (2h36’’) e sul Monte Bianco.
Un record, quello sul Monte Bianco, di 6h43’52’’ che hai “strappato” al grande Fabio Meraldi, abbassandolo di circa 2’ e che resisteva da più di vent’anni.
Sì, e non nascondo che è stata una bella soddisfazione.
Per questo dopo Ortles e Monte Bianco vorrei provare con il Monte Rosa. Sarebbe un po’ come chiudere un cerchio nella mia carriera, il coronamento di un sogno iniziato quando a 16 anni e scalai, proprio con Meraldi, per la prima volta il Monte Bianco.
Anche sul Monte Rosa il record è di ascesa e discesa è suo, con 4h24’ e mi piacerebbe migliorarlo.
Mi sto allenando, speriamo bene.
Quando tenterai il record?
Sicuramente a luglio, ma ancora è presto per decidere il giorno. Dipenderà molto da quando si scioglieranno le nevi in quota.
Quando sarà, faremo il tifo per te. In bocca al lupo!
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