UCI Mountain Bike World Cup in Val di Sole: dominio indiscusso della Francia

UCI Mountain Bike World Cup in Val di Sole: dominio indiscusso della Francia

Redazione ENDU

Un programma serratissimo della tre giorni di gare in Trentino, tempio indiscusso delle mtb, ha tenuto banco nel primo weekend di settembre. Tutte e tutti si aspettavano un Gran Finale di stagione e Daolasa di Commezzadura non ha deluso, regalando spettacolo ed emozioni.

6 Settembre 2022

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La Val di Sole Bikeland ha ospitato un nuovo evento di rilevanza mondiale nella Mountain Bike, le finali di Coppa del Mondo in programma dal 2 al 4 settembre a Daolasa di Commezzadura, in Trentino.
Questo territorio è considerato un autentico parco divertimenti all’aria aperta per gli amanti della MTB e non solo, con centinaia di chilometri di trail in altura, percorsi di Alpine Gravel e una pista ciclabile fra le più amate in Italia, oltre a due Bike Park per gli amanti del gravity.

Ottocento gli atleti impegnati nel weekend solandro tra Short Track, Cross Country, Downhill e Four-Cross, provenienti da oltre 50 Paesi al mondo e 5 Continenti. In gara anche i nostri azzurri e azzurre, tra cui spiccano il bronzo iridato di Cross Country tra gli Elite Luca Braidot, il Campione del Mondo U23 Simone Avondetto, e la downhiller trentina Eleonora Farina.

Ma veniamo alla cronaca delle gare. 
Venerdì 2 settembre sono andate in onda le gare di Short Track, sotto lo sguardo d’eccezione della Sottosegretaria di Stato con Delega allo Sport Valentina Vezzali. La gara, che ha messo in palio la prima – storica – Coppa del Mondo di specialità, preziosi punti per la Coppa del Mondo di Cross Country e definiva la griglia di partenza della gara domenicale, ha visto primeggiare i francesi Titouan Carod e Pauline Ferrand-Prèvot (già favorita dalla vigilia e ha rispettato il pronostico). Ottimo posto per l’italiano Luca Braidot, giunto terzo al traguardo, l’unico che è riuscito a insidiare il duello tra Carod e il sudafricano Alan Hatherly (poi vincitore della classifica generale).

Pauline Ferrand Prévot ha avuto la meglio sulla più giovane connazionale Loana Lecomte (qui nella foto) al termine di uno spettacolare testa a testa. La terza posizione si è rivelata sufficiente all’elvetica Alessandra Keller per conquistare la prima – storica – edizione della Coppa del Mondo di specialità.
In serata si sono svolte le qualifiche per la Coppa del Mondo di Downhill in programma il giorno successivo.

Sabato 3 settembre: i riflettori si sono accesi per la gara più sentita della Val di Sole, ovvero la Coppa del Mondo di Downhill. I Mondiali di Les Gets avevano già fatto vedere il dominio della scuola francese, e sulla Black Snake il trend non è cambiato. A festeggiare sono stati Loris Vergier (qui sotto nella foto) alla sua quindicesima vittoria in Coppa del Mondo, e Myriam Nicole. Entrambi si sono rivelati i più efficaci nel disegnare le traiettorie sulla pista di Downhill più famosa al mondo. Nicole, Campionessa del Mondo nel 2021 sulla Black Snake, è stata autrice di una superba prima parte di gara, dove ha dimostrato di avere quel quid in più rispetto alle avversarie.

Poche, purtroppo, le soddisfazioni azzurre nella seconda giornata in Val di Sole: la migliore è stata Veronika Widmann, sesta fra le Donne Elite, mentre Eleonora Farina, attesissima dai tifosi del suo Trentino, è scivolata concludendo così nona.
Amaury Pierron (Commencal) è riuscito a conquistare la classifica generale di Coppa del Mondo per la seconda volta in carriera, mentre in campo femminile la vittoria è andata all’elvetica Camille Balanche (Dorval Am Commencal).
Da segnalare, nella giornata di sabato, le gare Junior e la simpaticissima Giant Mini World Cup: un centinaio di bambini, dai 2 ai 12 anni, hanno avuto l’occasione di pedalare su un breve circuito da Cross Country ricavato proprio all’interno del tracciato ufficiale di Coppa del Mondo, a due passi dal tracciato delle sfide dei grandi campioni.

Domenica 4 settembre: la giornata ha sancito lo stradominio francese in tutte le specialità. Dopo Loris Vergier e Myriam Nicole nel Downhill, nel Cross Country sono tornati a imporsi gli atleti che avevano già conquistato le prove di Short Track di venerdì: Titouan Carod e Pauline Ferrand-Prèvot, entrambi portacolori del Team BMC. Sempre vittorie francesi nella mattinata grazie a Line Burquier (Under 23 Donne), mentre la gara maschile della categoria U23 è andata al cileno Martin Vidaurre. Per entrambi anche la gioia della vittoria in classifica generale.
Conferme ad alto livello anche per gli italiani: Luca Braidot e Simone Avondetto hanno colto la quinta piazza nelle prove Elite e U23, mentre Martina Berta (a lungo in corsa per la quinta piazza) ha chiuso all’ottavo posto la gara Donne Elite. Quarta Giada Specia tra le Donne U23. Braidot comunque chiude in un’ottima terza posizione della classifica di Coppa del Mondo.
A Nino Schurter (Scott-SRAM) la soddisfazione di vincere l’ottava Coppa del Mondo generale, l’ennesimo record di una carriera leggendaria, mentre la sesta posizione dell’atleta svizzera Alessandra Keller (Thomus Maxon) è bastata per farle aggiudicare la classifica generale di Cross Country, dopo aver conquistato venerdì la graduatoria di Short Track.

Oltre al foltissimo pubblico (25.000 ingressi a Daolasa di Commezzadura!), tantissimi appassionati e appassionate si sono collegati con la Val di Sole su RedBull TV, RaiSport e numerosi altri broadcaster nazionali. Il prossimo anno la Coppa del Mondo tornerà dal 30 giugno al 2 luglio 2023 sempre in Val di Sole, un territorio che ha saputo distinguersi per ospitalità e dedizione allo sport all’aria aperta.
A conclusione, una parentesi lodevole riguardo la sostenibilità: il Gran Finale in Val di Sole è stato il primo evento di Coppa del Mondo MTB a raggiungere la Carbon Neutrality. L’organizzazione infatti ha fatto quantificare le emissioni dell’evento alla società specializzata ClimatePartner. Le 272 tonnellate di CO2 equivalenti emesse sono state ridotte attraverso buone pratiche e compensate finanziando due progetti in Sierra Leone e Repubblica Democratica del Congo volti a costruire pozzi di acqua potabile e ottenere energia da fonti rinnovabili.

 

Credits: 1) Michele Mondini; 2,3) e copertina: Daniele Molineris 

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