Corri forte sì, ma solo quando serve!

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La nuova avventura delle Gravel Road Series Tutto nasce da una semplice e geniale intuizione, che si ispira inizialmente al mondo dei rally automobilistici e lo coniuga in salsa ciclistica, dapprima però legato alla mtb. Ovvero, perché non impostare una gara che permetta il libero sfogo nelle discese tecniche, ma con la difficoltà in più […]

1 Aprile 2017

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La nuova avventura delle Gravel Road Series

Tutto nasce da una semplice e geniale intuizione, che si ispira inizialmente al mondo dei rally automobilistici e lo coniuga in salsa ciclistica, dapprima però legato alla mtb. Ovvero, perché non impostare una gara che permetta il libero sfogo nelle discese tecniche, ma con la difficoltà in più di raggiungere pedalando tutte le prove speciali cronometrate, portandosi appresso casco e protezioni e facendo girare a modo le gambe?

photo credits: thomas schweighofer – unsplash.com

C’era una volta..

Nacque così la formula del super enduro, che ha praticamente stravolto il mondo delle mtb, andando addirittura a creare un segmento di mercato specifico, con successo crescente anno dopo anno e per una volta le idee e le manifestazioni di più alto livello, tutte residenti nei nostri confini nazionali, grazie anche al talento organizzativo di Franco Monchiero.

Nello stesso tempo, in un parallelo universo ciclistico, molti scoprivano che le care e “vecchie” bici da ciclocross avevano di fatto delle potenzialità del tutto inaspettate ed era un peccato usarle solo nella stagione di gare cx da ottobre a febbraio…

Photo copyright: Rena Schild – Shutterstock.com

Dal ciclocross al gravel

Iniziarono le prime timide esplorazioni, i viaggi, e la scoperta che, a meno di trovare sentieri tecnici e pietraie, là fuori esiste un mondo inesplorato fatto di mulattiere e vecchie strade militari che può ridare allo stantio panorama ciclistico una sferzata di divertimento e avventura del tutto inaspettati.

Complice anche l’evoluzione della tecnica con l’arrivo dei freni a disco e l’attenzione dei produttori ed ecco sbocciare una nuova primavera, le gravel bike!

photo credits: dirk-jan-van-roest – unsplash.com

Il ciclismo a tuttotondo

Con delle bici così belle e utilizzabili a 360° fino a oggi nessuno ne aveva scovato anche la possibilità di unire le due anime sia delle biciclette sia di chi le pedala per creare una formula nuova che mescolasse ad arte la competizione, i paesaggi che solo le strade bianche sanno dare, gli amici e il pedalare in compagnia.

L’intuito di Franco e i suoi collaboratori hanno qui di nuovo portato una ventata di nuovo e diverso, mettendo così a fuoco l’idea delle Gravel Road Series. In pratica, le gare si svolgeranno con un’alternanza tra prove speciali e trasferimenti, per dar modo di poter dar sfogo alle tradizionali due anime di ogni ciclista amatore, la competizione (con il tempo e con se stessi in primis), e il bello di pedalare in compagnia senza lo stress del cronometro e gustandosi il paesaggio.

Tra cicloturismo e competizione

Le prove speciali,  per far emergere il ciclista più eclettico, saranno quindi caratterizzate da un’alternanza di asfalto e sterrato, dove sarà il connubio tra mezzo meccanico meglio configurato e abilità del corridore nel gestire le sue energie e la sua tecnica di guida a far risaltare il migliore della giornata.

photo credits: Paesaggio delle Langhe di Phalaenopsis Aphrodite – Wikimedia Commons

Tra una “speciale” e l’altra tutti liberi di chiacchierare e muoversi tra la bellezza dei paesaggi, confrontando a caldo con gli amici le sensazioni nella speciale precedente e facendo magari qualche ipotesi sulla successiva oppure, ancora meglio, dandosi poi l’appuntamento al traguardo per una birra ristoratrice, dal gusto ancor migliore se bevuta in compagnia!

Photo credits: tolga-kilinc unsplash.com – paesaggio toscano

Il calendario 2017

Al momento il calendario di questa  prima stagione di avvio delle Gravel Road Series consiste in tre appuntamenti: il primo del 14 maggio a Castellania, nel cuore delle colline che hanno dato i natali a Fausto Coppi, il secondo del 11 giungo ad Alba, per godere dei fantastici scorci che solo le Langhe sanno donare, il terzo è ancora da definire, ma voci di corridoio lo preannunciano per un dolce settembre in Toscana e chi abbia per lo meno una volta preso contatto con l’Eroica, sa perfettamente cosa aspettarsi!

Murales a Castellania (AL) dedicato a Fausto e Serse Coppi.

Allora forza, fate manutenzione alle vostre bici da ciclocross con alle spalle la stagione di gare nel fango, scegliete a modo le gomme e preparatevi a una grande stagione gravel!

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