Bike Festival a Riva del Garda: giornate da record

Bike Festival a Riva del Garda: giornate da record

Redazione ENDU

La ventinovesima edizione del Bike Festival Garda Trentino segna numeri pazzeschi tra visitatori e partecipanti alle gare, incoronando Riva del Garda capitale delle mtb ed e-mtb.

3 Maggio 2023

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Dal 28 aprile al 1 maggio si è svolta a Riva del Garda la ventinovesima edizione del Bike Festival, manifestazione rivolta agli appassionati di mtb e e-mtb. Oltre 70.000 i visitatori arrivati nel Garda Trentino per fare parte di una vera e propria festa, declinata in una parte espositiva e di test prodotto, e una parte competitiva, con gare off road create ad hoc.

Expo e adrenalina

Un’area enorme di 25.000 mq, con le splendide montagne a fare da cornice. Erano presenti tutti i grandi marchi di biciclette (350 brand presso gli oltre 200 stand) che hanno presentato le loro novità e messo a disposizione oltre 1000 bici per i test prodotto. E ancora: contest di bike balance, lezioni di tecnica di downhill e tanti giochi presso gli stand Scott, Abus, Magura, Thule, Thok (solo per citarne alcuni).

Le gare, suddivise in tutti i 4 giorni, hanno registrato oltre 2000 partecipanti.
Venerdì 28 aprile, nella giornata di apertura, ha avuto luogo il FUNduro, il nuovo percorso a tappe di enduro, che ha condotto i partecipanti verso il Monte Altissimo.

 

Sabato 29 aprile ha avuto luogo la SCOTT BIKE Marathon, gara su tre distanze che soddisfavano tre palati, che ha contato 1.340 iscritti (tra cui molti élite) e 25 nazioni partecipanti.Quest’anno, poi, una grande novità: la gara rientrava nella categoria HC C1 dell’UCI e quindi tra le gare più importanti del mondo mtb.
Ma vediamo in specifico i tre tipi di percorsi.
I principianti e gli specialisti delle brevi distanze si sono riversati sulla Ronda Piccola, con i suoi 30,67 chilometri e 1.065 metri di dislivello. I ciclisti più ambiziosi ed esperti hanno scelto la Ronda Extrema, 82,77 chilometri per 3.484 metri di dislivello. La Ronda Grande invece era il giusto compromesso: 59,56 chilometri e 2.406 metri di dislivello.
La Ronda Extrema, la gara regina e più dura, è stata vinta dal colombiano Héctor Leonardo Páez León (SOUDAL LEECOUGAN Int.) con un vantaggio di 52,2 secondi su Marc Stutzmann (Canyon Northwave) e Andreas Seewald (Canyon Northwave), che hanno regalato uno sprint da brivido. In campo femminile Adelheid Morath (Team Mount7) ha avuto la meglio su Janina Wust (BUFF Megamo Team) e Katazina Sosna (Torpado Factory Team).

A fine giornata, spazio ai momenti di relax e divertimento con l’Open Night del Bike Festival, in cui il villaggio espositivo si è trasformato in una festa all’aria aperta con musica, birra e street food.

Oltre alla Marathon, nel weekend hanno avuto luogo altri tre tipi di gare:

  • Bosch eMTB Challenge supported by Trek (200 partecipanti)– questa challenge combinava elementi di Enduro, Trail e Orienteering appositamente declinati alla bici elettrica. Durante questa sfida i partecipanti hanno affrontato diverse prove  (stages), un mix di Uphill, Downhill e Orientamento.
  • Lake Bash (150 partecipanti) – Per la prima volta nella storia del festival una Challenge Gravel. La partenza era free, tra le 8:30 e le 9:30, direttamente sulle rive del Lago di Garda. Si poteva scegliere tra la modalità gara o tour. Il cronometraggio (solo sul percorso da 100 km) è stato preso solo su tre sezioni, quindi c’era tutto il tempo di pedalare con calma al di fuori di questi segmenti.

Infine, ma non ultima per importanza, la Junior Trophy dedicata proprio ai piccoli biker (400 iscritti) suddivisi in sei categorie in base all’età (dai 3 ai 14 anni).

Il Bike Festival è stata anche l’occasione giusta per presentare un grande progetto che ha visto protagonista il territorio: gli oltre 1.480 km di percorsi mtb sono stati classificati con un nuovo sistema, l’ITRS (International Trail Rating System), che promette una navigazione più facile da parte dei biker. Questo sistema informa sui requisiti necessari per affrontare ciascun percorso, prendendo in considerazione quattro aspetti che riflettono il fascino e la complessità della mtb: difficoltà tecnica, forma, esposizione e fattore wilderness. Ciascun aspetto ha una propria scala di difficoltà espressa mediante un codice colore facile e intuitivo, mutuato dallo sci: blu, rosso e nero. I simboli ITRS, posti proprio sui percorsi, permettono di avere sempre sott’occhio le caratteristiche principali dei percorsi e valutare quali sono i più adatti alle proprie capacità ed esigenze.

Appuntamento per il 2024 nelle giornate dal 2 al 5 maggio. Un appuntamento un po’ speciale, perché si festeggerà il trentennale. Chissà quali altri sorprese ci aspetteranno ancora!


Credits: cover @Elisabeth Kellerer – Desire Lines; FUNduro e Marathon @Miha Matavz – Desire Lines; Junior Trophy @Tobias Köhler – Desire Lines

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