Impariamo a raddrizzare il forcellino del cambio
Come facciamo se, dopo una banale caduta, il nostro forcellino del cambio si è piegato? Ancora una volta Simone Tartana Fabbri viene in nostro aiuto e ci spiega come raddrizzarlo.
Eh sì, può capitare di piegare il forcellino del cambio dopo una comune caduta o, ancora peggio, caricando malamente la bicicletta in auto. In ogni caso è un accidente sfortunato, perché il forcellino è una componente molto importante della nostra bici poiché permette di tenere allineato il cambio sull’asse dei pignoni.
Come capire se il forcellino si è piegato? Prendere come riferimento il primo passaggio sulla puleggia bassa, allinearlo con la puleggia alta e con il pignone che gli sta sopra: se il cambio non è ben allineato e risulta leggermente ruotato all’esterno o all’interno, vuol dire che il forcellino è piegato.
E come capire come e quanto è piegato?
Prima di tutto dobbiamo smontare il cambio (con una chiave esagonale del 5), svitando la vita principale di ancoraggio al forcellino (dopo aver scalato sul pignone più piccolo). A questo punto, con una chiave specifica Beta, possiamo iniziare a misurare la piegatura del forcellino (due parole su questo attrezzo: è una chiave che gira a 360° e serve a misurare la distanza tra l’asse della chiave e l’asse del cerchio, di solito nei quattro punti estremi della ruota – ore 3, 6, 9, 12. Se il forcellino fosse completamente dritto, i 4 punti di misurazione combacerebbero). Con l’aiuto di questa chiave, che è anche una leva, bisogna ridurre il gap tra i quattro punti. Da dove iniziare? Dal punto più distante, ovvero dove il danno è più evidente, e man mano fare le correzioni più leggere, sempre sui 4 assi (importante: fare leva con cautela!).
Al termine, possiamo smontare la chiave e rimontare il cambio. Funzionerà tutto? Non è detto.
Infatti nella prossima puntata vedremo come regolare al meglio il cambio.
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Beta Utensili
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