Tutti corrono, pochi sanno correre

Tutti corrono, pochi sanno correre

Filippo Rinaldi

La postura è la chiave per risolvere fastidi ed infortuni ripetitivi che ostacolano i risultati di diversi atleti. Curiamo la postura per correre più veloce.

2 Giugno 2021

Condividi:

La corsa è un’attività traumatica, in quanto caratterizzata da impatti ripetuti al suolo e da un appoggio singolo (i piedi non sono mai contemporaneamente appoggiati), per tale ragione tutto il peso del corpo deve essere accettato, sostenuto e spinto in avanti da una sola gamba. Ne consegue la fondamentale importanza della postura e della simmetria tra i due lati durante questo tipo di sforzo, in modo da non sovraccaricare alcune strutture.

Una colonna vertebrale leggermente inclinata verso destra, un piede che appoggia più pronato, un ginocchio che si estende più dell’altro, sono tutti esempi di situazioni ricorrenti e di cui è difficile essere consapevoli che portano all’insorgenza di fastidi i quali, se ignorati, si trasformano in dolori veri e propri.

Da qui ne deriva che una postura corretta con una buona simmetria dei due emilati si traduce in una riduzione del rischio di infortunio e una massimizzazione delle performance.

Oggigiorno i bambini ed i ragazzi in via di sviluppo si stanno spostando verso due estremi comportamentali: da un lato abbiamo adolescenti sedentari o che fanno poca attività fisica, dall’altro coetanei che invece ne svolgono fin troppa; è facile intuire come in entrambi i casi una valutazione posturale e degli schemi di movimento sarebbe utile al fine di prevenire atteggiamenti scorretti o disequilibri dovuti a gruppi muscolari maggiormente sollecitati rispetto ad altri meno allenati e quindi più deboli.

Ormai da qualche anno seguo atleti di sport di endurance, soprattutto ciclisti e runner, ed ho potuto notare come in diversi casi la postura si è rivelata la chiave per risolvere fastidi, dolori ed infortuni ripetitivi che ostacolavano i risultati e la continuità di allenamento degli atleti.

Sto collaborando con un centro fisioterapico di Parma (Centro San Girolamo) ad un importante ed innovativo progetto volto proprio ad analizzare la postura e la biomeccanica degli atleti che praticano sport di corsa e non solo, al fine di andare a correggere le alterazioni posturali e curare o, ancor meglio prevenire, l’insorgenza di fastidi ed infortuni ed ottimizzare le performance sportive o lavorative.

Questo progetto si chiama SPACE e si struttura fondamentalmente in tre fasi:

  • Valutazione del soggetto o atleta attraverso esami strumentali completi
  • Analisi dei risultati ottenuti ed individuazione delle aree di intervento
  • Trattamento e cura attraverso l’esecuzione di un programma riabilitativo o di allenamento coerente con gli obiettivi della persona.

L’intero percorso è basato su dati clinici oggettivi che pertanto si possono facilmente monitorare nel tempo tramite la ripetizione degli esami strumentali al fine di constatare i progressi fatti.

Importante sottolineare come, a differenza di altri metodi diagnostici come ad esempio TAC o radiografie, gli esami qui proposti non prevedono l’utilizzo di radiazioni e pertanto possono essere ripetuti infinite volte senza alcun pericolo o effetto nocivo per la salute.

Quali sono gli esami strumentali che si eseguono durante la fase di valutazione?

  • SPINOMETRIA statica e funzionale
  • BAROPODOMETRIA statica e dinamica
  • CINEMATICA del bacino e degli arti inferiori o LEG AXIS

Vi accennerò ora brevemente di cosa si tratta, ma sarà poi nel prossimo articolo che mi addentrerò più nello specifico spiegandovi meglio in cosa consistono e cosa valutano questi esami.

La SPINOMETRIA permette di ricostruire il modello tridimensionale della vostra colonna con una precisione elevatissima, consentendo quindi di valutare in modo accurato la posizione di ogni singola vertebra, di identificare scoliosi o altri difetti posturali, di confrontare i vostri valori con quelli di riferimento, di apprezzare la posizione e l’allineamento del bacino e molto altro ancora.  Tutto ciò addirittura in dinamica quindi durante la vostra camminata o corsa.

La BAROPODOMETRIA permette di analizzare l’appoggio dei piedi evidenziando le aree sottoposte a maggiore o minore carico, consentendo di apprezzare differenze tra piede destro e sinistro, gli spostamenti del baricentro, la ripartizione della pressione tra avampiede e retropiede ed altro ancora. Anche qui particolarmente interessante è la possibilità di acquisire questi dati durante la camminata e la corsa, passo per passo avremo infatti un feedback di come, dove e quando appoggiano i nostri piedi e delle differenze tra i due lati.

Infine la LEG AXIS, ovvero la CINEMATICA DEL BACINO E DEGLI ARTI INFERIORI, permette, tramite l’applicazione di marker in punti anatomici specifici, di ricostruire lo schema di movimento del bacino e degli arti inferiori, consentendoci di misurare i vari angoli di lavoro nei distretti più rilevanti (angolo del ginocchio, angolo di lavoro del tendine d’Achille, …) nonché di tracciare il movimento dei marker per valutare eventuali asimmetrie tra lato destro e sinistro ed anomalie durante il cammino o la corsa. Queste analisi sono rese possibili grazie a sofisticatetelecamere poste posteriormente e lateralmente all’ atleta.

 

Chi potrebbe trovare la causa dei suoi problemi nella postura scorretta?

  • chi ha fastidi durante la stazione eretta
  • chi ha fastidi durante il cammino
  • chi ha fastidi durante la corsa
  • chi è in salute, ma vogliono migliorare le proprie prestazioni
  • chi è in salute, ma eseguendo attività a rischio (a livello lavorativo o in quanto sportivi) vogliono prevenire infortuni andando a lavorare su quei punti deboli che, se trascurati, potrebbero poi trasformarsi in fastidi o dolori.

Non c’è un range di età, progetti come SPACE si rivolgono veramente a chiunque, dall’adolescente in crescita all’adulto, dalla persona sedentaria a quella più attiva. I suoi esami possono essere intesi come un vero e proprio controllo, un “punto della situazione”, eseguibile una o due volte l’anno per evitare l’insorgenza atteggiamenti scorretti o lo sviluppo di disallineamenti o altre alterazioni.

Controlli periodici possono evitare l’insorgenza di svariate problematiche, permettendoci di andare a lavorare ed eliminare il difetto prima che questo si trasformi in un problema vero e proprio.

 

Controlliamo periodicamente la nostra igiene orale dal dentista, perché non fare lo stesso con il resto del nostro corpo?
 Non aspettare di avere dolore prima di fare un controllo!

 

Filippo Rinaldi – Triatleta e fisioterapista

condividi

commenti

Ottimo articolo, consigli sicuramente utili

Pio Giuseppe Colangione - 2021-06-25 18:51:45

leggi commenti

scelti per te

adv
adv
vai su

Endu

rispettiamo l'ambiente

Questa schermata consente al tuo schermo di consumare meno energia quando la pagina non è attiva.

Per continuare a navigare ti basterà cliccare su un punto qualsiasi dello schermo o scorrere la pagina.

Clicca qui se invece vuoi puoi disabilitare questa funzionalità per i prossimi 30 giorni. Si riattiverà automaticamente.
Info
Trovata una nuova versione del sito. Tra 5 secondi la pagina sarà ricaricata
Attendere...

Se non vuoi attendere clicca questo link