Percezione estetica e sport.

Percezione estetica e sport.

Antonella Napoletano

Nella società attuale si assiste a un enorme investimento sul corpo come specchio della propria identità. La percezione di noi stessi come individui è sempre più veicolata da immagini che ostentano sicurezza e perfezione, che ci allontanano dalla nostra vera personalità.

9 Settembre 2020

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Nella società attuale si assiste a un enorme investimento sul corpo come specchio della propria identità. La percezione di noi stessi come individui è sempre più veicolata da immagini che ostentano sicurezza e perfezione, che ci allontanano dalla nostra vera personalità.

Ultimamente le offese rivolte alla modella Armine Harutyunyan, per via del suo aspetto non convenzionale, hanno sollevato un polverone mediatico sulla bellezza estetica odierna: “Credo che le persone siano spaventate da tutto quello che è diverso” si difende così la modella ventitreenne dai commenti negativi ricevuti sotto le foto del suo profilo Instagram, ed è proprio questa piattaforma che suggerisce stereotipi di bellezza e stili di vita che non sono facilmente raggiungibili mostrando una realtà resa perfetta da filtri, Photoshop e ritocchi estetici, e ci induce a desiderare una determinata immagine corporea che tende a creare uno stato d’insoddisfazione e frustrazione che influisce sulla nostra autostima.

Che cosa ha a che fare tutto questo con il mondo dello sport e del fitness?

Moltissimo!

Oltre a lavorare da anni nel campo del Fitness, sono in primis un’atleta cresciuta con tutti quelli che sono i valori e gli ideali di uno sportivo e che considero diversi e delle volte contrastanti rispetto quelli del pianeta fitness che ha come maggiore fine quello estetico, spesso in balia delle mode del momento.

Una buona visione di sé è associata alla pratica dell’attività fisica o di uno sport, che deriva dall’adozione di uno stile di vita salutare e mostra, in generale, una migliore percezione del proprio corpo e più alti livelli di autostima e auto-efficacia rispetto la massa, ci si percepisce più attraenti o più forti, con bassi livelli di ansia e una minore vulnerabilità per la depressione e per i disturbi del comportamento alimentare. 

Proprio sul mio account social di Instagram, @antonella.hj, ho lanciato un sondaggio interattivo per discutere con i miei followers su questo tema, per comprendere il loro punto di vista, dal quale è emerso che nonostante esista la consapevolezza che un bel sorriso sia preferibile a delle labbra rifatte, o che per quanto sia apprezzabile la perfezione estetica alla fine quello che fa la differenza è la personalità, sono in molti a essere scontenti del loro corpo e sarebbero felici se avessero la possibilità di cambiarlo. 

Personalmente ammetto di tenerci tantissimo al mio lato estetico.
Mi piace prendermi cura del mio corpo come se fosse la mia casa, la curo all’interno e all’esterno, prestando particolare attenzione alla salute attraverso l’allenamento costante, un’alimentazione equilibrata, al giusto riposo per il corpo e per la mente, preoccupandomi inoltre di avere sempre un aspetto curato e presentabile. Ed è ciò che trasmetto ai miei allievi, perché credo sia importante guardarsi allo specchio e piacersi, sentirsi belli sia dentro sia fuori, e sereni con se stessi.

Per prima cosa bisogna salvaguardare il proprio stato di salute attraverso l’adozione di un corretto stile di vita, non mi stancherò MAI di ripetervelo, e i risultati positivi sull’immagine corporea non tarderanno ad arrivare! Inoltre con il tuo Personal Trainer di fiducia potrai impostare l’allenamento necessario a raggiungere il tuo obiettivo estetico. 

Al contempo diventa fondamentale saper accettare e apprezzare quei piccoli difetti che ci rendono unici e diversi dall’altro, magari cercando di migliorarli con le dovute attenzioni.

Sempre più comune invece è il ricorso alla chirurgia plastica, che per quanto possa essere un intervento vitale là dove sussistono dei reali problemi estetici, molto spesso se ne fa abuso solo per porre riparo a delle forti insicurezze personali che derivano dalla pressione per l’approvazione social e si tende facilmente a emulare il comportamento altrui “se l’ha fatto lui, posso anch’io..”, il che ci spinge in maniera quasi naturale a voler apparire a tutti i costi per quel che vorremmo essere piuttosto che nel concentrarci su ciò che siamo realmente e imparare a valorizzarlo. 

Sono proprio le atlete invece a mostrarsi solitamente in campo senza trucco o con un fisico che è fuori dai canoni della donna ideale con spalle molto larghe, seno piccolo e leggero, troppo magre o troppo pesanti a seconda dello sport che si pratica, manifestando la loro sicurezza e il loro non dare eccessiva importanza a questi dettagli perché impegnate mentalmente a riversare i loro pensieri su tutt’altro.

Mi permetto a tal proposito di citare la regina del nuoto, Federica Pellegrini, che si mostra con disinvoltura ai suoi followers in tutta la sua naturale semplicità acqua e sapone che la rende bellissima, con i segni sul viso della stanchezza dall’allenamento, della gioia, della tristezza e tutte quelle emozioni che ci portiamo dentro e ci rivelano per quel che siamo. Si differenzia in questo la stragrande maggioranza delle fitness influencer che appaiono sui social quasi robotiche scegliendo giornalmente di cambiare qualcosa del loro corpo fino quasi a perdere identità corporea ed espressività del viso.

Quando saremo capaci di prenderci cura quotidianamente del nostro corpo, mente e anima, faremo del bene alla nostra salute e quello che ne verrà fuori sarà lo specchio della nostra serenità e bellezza interiore, cercando di essere consapevoli dell’importanza che hanno gli altri aspetti della vita per sentirci bene con noi stessi, in modo che il nostro benessere psicologico sia preservato e mantenuto.

Vorrei concludere avvalendomi delle belle parole che Armine ha lasciato alla stampa: “Quando mi guardo allo specchio, vedo una persona che è più di una faccia, che ha interessi, cose da fare”. Alle ragazze dico di non omologarsi. Ci sono molti modi di essere belli: consiglio di concentrarsi su di sé, su chi si è e su cosa si ama davvero.”

 

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commenti

Grazieee per l'interessamento a questa tematica. Oggi nella mia Antipasteria, delle bellissime ragazze si sentivano frustrate perché non erano il peso giusto, l'altezza giusta o la misura giusta di seno. Quest'accanimento dei numeri mi sembra assurdo. La gente non guarda più il sorriso di un'altra, non ascolta più ciò che di grande a nell'anima. La persona è okkk solo se ha i numeri giusti, ne ho la nausea. Anche in alcuni sport, premetto io faccio sport dopo 12 ore di lavoro. Spesso i maestri mi chiedono di allenarmi fino a stare male, fino a che mi sento tutto indolenzito. Io avevo una visione dello sport, come momento da dedicare a me per ricaricarmi e non per competizione. Sembra che la gente vuole solo la perfezione e non più la voglia di fare sport per ricaricarsi mentalmente e divertirsi.

Salvo - 2020-09-10 14:56:20

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