La credenza comune ci ha sempre portato a pensare che il cioccolato sia un alimento sgarro. Niente di più sbagliato. Ovviamente dobbiamo imparare a sceglierlo, uno non vale l’altro.

E’ necessario infatti abbandonare alcune vecchie credenze perchè negli ultimi anni la scienza ci ha svelato importanti segreti che madre natura ci ha messo a disposizione.

Ma prima voglio raccontarti una storia. E’ la storia di una delle popolazioni più longeve al mondo. Si chiamano Kuna. Siamo nell’arcipelago di Panama. I Kuna avevano una tradizione: consumare una bevanda a base di cacao. No no, non ha niente a che fare con le nostre cioccolate calde. Ma comunque molto gustosa. La cosa curiosa è che quando alcuni abitanti si trasferivano nelle città principali per attività lavorative accadeva che si ammalavano più frequentemente di patologie di tipo cardiovascolare. Indubbiamente cambiava il loro stile di vita ma al contempo smettevano di assumere con costanza questa bevanda a base di cacao.

Ti è già chiaro quindi che il cacao ha un grande impatto sul benessere cardiovascolare.

Il merito è dei flavanoli del cacao, i polifenoli principalmente concentrati nelle fave di cacao. Il loro beneficio è quello di favorire il flusso ematico a tutti i tessuti e quindi anche al cervello e alla vista.

Questo beneficio in realtà ce lo portiamo anche nello sport poiché, per semplificare, se il muscolo è maggiormente irrorato di sangue si può ottenere un aumento della performance e una riduzione della fatica muscolare a parità di allenamento. Come anche un aumento dei mitocondri e della loro dimensione, le centraline energetiche che stanno alla base dell’endurance.

Ora che ti ho presentato i benefici del cacao, impariamo a conoscere insieme come sceglierlo.

Il cacao in polvere è un’ottima fonte di flavanoli del cacao, lo puoi utilizzare nella tua colazione come anche a merenda. Ricorda di non inserirlo nelle bevande troppo calde poiché i flavanoli vengono denaturati.

Di cacao poi è anche ricco il cioccolato fondente, dal 75% in su. Un pezzettino di questo è un ottimo dolce dopo cena.

Nel cioccolato al latte invece di questi flavanoli ne trovi solo traccia. Lo stesso nel cioccolato fondente o al latte con nocciole poiché la frutta secca oleosa tenere a ridurre l’effetto di questi polifenoli.

Invece ahimè nel cioccolato bianco non c’è traccia di flavanoli così come nelle creme di cacao e nocciole che ben conosciamo e di cui andiamo ghiotti!

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In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali