Cicloturismo: come scegliere la bici

Cicloturismo: come scegliere la bici

Silla Gambardella

Sfatiamo subito un falso mito: la bici ideale per viaggiare non esiste! Semmai esiste la bici con la configurazione più appropriata al tipo di viaggio che decidiamo di affrontare. 

22 Marzo 2023

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Negli ultimi anni i produttori di biciclette hanno progettato e ideato bici dedicate al cicloturismo. Sono bici che presentano geometrie adatte alle lunghe distanze, che hanno rapporti studiati ad hoc e che permettono generose possibilità di carico. Caratteristiche utili a ogni cicloviaggiatore. Ma non per questo chi viaggia deve assolutamente possedere una bici di questa categoria

Ciò che conta non è tanto la bici, quanto la bici in relazione al tipo di viaggio che si sceglie di fare.
Pertanto, se stiamo preparando il nostro primo (o prossimo) viaggio in bici e abbiamo ancora dubbi sul tipo di mezzo da utilizzare, possiamo ragionare in due modi:

1) in base alla bici (che già possediamo)

Possiamo partire con quella che abbiamo, purché si scelga un tipo di viaggio affrontabile con il nostro mezzo (e tra poco vedremo come). 

2) in base al viaggio

Scegliamo la bici che farà per noi in base all’idea di viaggio che andremo a fare. Se ne possediamo già una, possiamo adattarla-modificarla o equipaggiarla in funzione della nostra meta.

Cosa dobbiamo guardare in una bici?

Il telaio

È l’unica parte che non si può cambiare (cambiarla equivarrebbe a cambiare bici). In base alla sua costruzione, ogni telaio presenta quattro caratteristiche importanti:

  1. la geometria→ che influenza la comodità della guida 
  2. il materiale con cui è costruito → carbonio, alluminio, acciaio, titanio. Ogni materiale ha caratteristiche proprie (nella prossima puntata di questa rubrica li compareremo)
  3. la larghezza del passaggio ruote → determina la possibilità o meno di montare coperture più o meno larghe, permettendoci o escludendoci la possibilità di affrontare sterrati e sentieri
  4. la capacità massima di carico → alcuni telai offrono la possibilità di fissare appendici portaborse, altri no. Questo aspetto è da considerare se vogliamo portare tante cose con noi.

La componentistica

Rispondere alle seguenti domande ci aiuterà a capire se la bici che possediamo può andare bene, oppure quali caratteristiche dovrà avere quella che acquisteremo:

  • Dove?

Ovvero la superficie su cui poggeranno le nostre gomme. Questo ci aiuterà a decidere se optare per una geometria da strada o una polivalente. E soprattutto, capiremo che tipo di copertoni montare.
Il luogo della nostra esplorazione determinerà poi anche alcune scelte logistiche: se ad esempio scegliessimo di viaggiare in Sud America, con villaggi distanti tra loro anche diverse decine di chilometri, dovremo prevedere un carico extra di acqua e cibo. Se viaggeremo in Scandinavia, dove gli alberghi sono cari e dove, al contrario, è consentito bivaccare nella natura, potremmo portare con noi tutta l’attrezzatura da camping necessaria, e ripensare quindi al carico della bici in quest’ottica. 

  • Quando?

In che stagione si svolgerà la nostra avventura? Viaggiare in estate o in luoghi con temperature calde permette di portare meno vestiario e quindi di scegliere una configurazione borse-bici più agile. Al contrario, viaggiare con basse temperature comporta un extra equipaggiamento per proteggersi dal freddo. Le condizioni meteo possono anche influenzare in parte la scelta di alcuni componenti sulla bici. Ad esempio, se si viaggerà in un paese molto piovoso, potremmo optare per coperture adatte al bagnato. E magari orientarci verso un modello con freni a disco, più adatti alle frenate su superfici umide.

  • Quanto?

Quanto dureranno le tappe giornaliere? Chi ama viaggiare con calma preferirà una bici comoda rispetto a una performante. Chi invece è orientato a lunghe distanze (con un grado di allenamento diverso) baratterà volentieri un po’ di comfort per una bici più leggera e reattiva. Molti ultracyclist utilizzano una bici da corsa in carbonio e per loro è la scelta migliore. 

  • Come? 

Questo interrogativo ha a che fare con la nostra filosofia di viaggioEsistono infinite possibilità di vivere un viaggio. Ai due estremi ci sono da una parte coloro che vogliono essere autonomi al cento per cento e quindi portano con sé un grande bagaglio, e dall’altra i minimalisti, quelli che partono con lo stretto necessario.
Chi cerca l’autonomia completa ha una visione per cui l’avventura non si limita al solo pedalare, ma anche al sapersela cavare da soli in ogni momento: dal cucinare con un fornello da camping al dormire in tenda. Chi è autonomo gode del fatto di non dover dipendere dagli altri e vede in questa opportunità la massima espressione della sua libertà.
Chi invece predilige il minimalismo ama viaggiare leggero e preferisce coprire distanze lunghe e sentirsi agile negli spostamenti. Anche il minimalista cerca la massima espressione della sua libertà, ma la trova in modo diverso: nell’essere veloce e nell’avere pochi oggetti. Per lui l’assenza di materia è elevazione dello spirito. 

A seconda della nostra filosofia, cambieranno anche le nostre esigenze di viaggio, che a loro volta orienteranno la scelta della bici.


Credits: cover @Omar Chinea; prima foto @Willy Mulonia; seconda foto in Siberia @Lorenzo Barone

Per approfondire: Manuale completo per viaggiare in bicidi Silla Gambardella

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