Come scegliere le scarpe da trail
Come scegliere le scarpe da trail? La classica domanda che si pone chi si sta avvicinando al mondo del trail running.
Trovare le scarpe da trail running più adatte alle nostre esigenze, con cui percorrere centinaia di kilometri richiede un po’ di pazienza e probabilmente implica dover provare modelli differenti per trovare il giusto feeling.
All’interno del mondo delle scarpe da corsa le scarpe da trail running sono classificate come A5, e sono destinate ad un utilizzo quasi esclusivamente su ambienti naturali, garantendo caratteristiche di protezione, sostegno e aderenza differenti da qualsiasi altro tipo di scarpe.
Alcuni suggerimenti utili per orientarti nella scelta tra i modelli di scarpe da trail disponibili sul mercato.
Prima dell’acquisto dobbiamo considerare alcuni aspetti, come la tipologia di utilizzo che vogliamo soddisfare: cerchiamo scarpe per allenamenti lunghi? Oppure per percorsi brevi e veloci?
Inoltre dobbiamo tenere a mente le nostre caratteristiche corporee e il nostro stile di corsa: siamo corridori veloci e performanti oppure pratichiamo attività a bassa intensità? Non da ultimo: dove intendiamo usarle? su percorsi tecnici e rocciosi o su fondi erbosi o di bosco?
Queste domande ci servono in quanto possiamo distinguere due macrocategorie: le scarpe da trail “minimal” o essenziali/leggere e quelle più “protettive/ammortizzate”.
Le prime, solitamente di peso molto ridotto (200/300gr) danno la sensazione di leggerezza e sono contraddistinte da una notevole reattività, inducendo il runner a correre sull’avampiede. La suola risulta più “secca” e permette una maggior sensibilità del terreno su cui si corre, d’altronde la protezione agli urti è inferiore e così pure l’ammortizzazione.
Sono scarpe che consiglio per percorsi abbastanza veloci e per atleti con già esperienza e buona tecnica di corsa, oltre che un peso corporeo leggero. Essendo più reattive, permettono meno dissipazione dell’energia nella falcata e tendono ad essere utilizzate per prediligere la velocità.
Si prestano bene per distanze medio-brevi o terreni tecnici se si è molto preparati a correre su roccia e single track. Avendo solitamente un drop ridotto se impiegate per molto tempo possono portare ad un affaticamento dei muscoli posteriori delle gambe.
L’altra categoria di scarpe da trail, ossia quelle più protettive inducono a falcate più complete e attenuate, ovviamente sono molto più ammortizzate e morbide come sensazione al piede.
La base d’appoggio solitamente più grande aiuta a mantenere una maggiore stabilità, al contrario questa maggiore larghezza non ci dona molto equilibrio in sentieri più tecnici e rocciosi, dove il terreno non è regolare.
Queste scarpe sono idealmente migliori per distanze lunghe dove la maggior ammortizzazione aiuta l’atleta ad attutire dolori muscolari e stanchezza visto che per terminare la gara serve mantenere per molte ore il tono muscolare senza troppi dolori.
Un altro elemento da tenere in considerazione nella scelta della calzatura è il drop, cioè la differenza di altezza tra tallone e avampiede. Un drop alto è più indicato per offrire protezione e sostegno ai tendini-muscoli, allo stesso tempo però un drop troppo elevato a cui non siamo abituati può darci instabilità nella corsa.
Sconsiglio drop bassi o pari a zero per chi è alle prime esperienze o chi non possiede una corsa molto efficiente e veloce. I diversi valori di drop non si ripercuotono negativamente sul peso della scarpa perché si possono trovare anche scarpe con drop elevato a peso molto contenuto.
Ovviamente sul mercato esistono scarpe da trail con caratteristiche intermedie, che offrono un buon compromesso tra leggerezza/protezione e reattività/ammortizzazione, queste sono a mio avviso le scarpe da preferire per un utilizzo molto frequente.
Un’accortezza utile può essere alternare scarpe più reattive per allenamenti di qualità e percorsi più tecnici a scarpe un po’ meno performanti ma con buon sostegno per allenamenti più lunghi.
È molto importante affrontare le gare con calzature con cui si è in sintonia, lasciando agli allenamenti le prove di modelli diversi, sconsiglio infatti di provare scarpe con caratteristiche molto diverse da quelle usate di solito ma eventualmente attuare una transizione graduale e moderata dai due estremi di scarpe.
Per riassumere consiglio scarpe da trail leggere con drop ridotto e con poca ammortizzazione a corridori veloci su percorsi medio-brevi, mentre scarpe più ammortizzate e drop medio/alto per percorsi lunghi o atleti con corporatura robusta.
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