Acido lattico, doms e alimentazione

Acido lattico, doms e alimentazione

Fabio Pezzoni

Il lattato prodotto durante l’attività fisica verrà smaltito nel giro di pochi minuti al termine della stessa. I dolori del giorno successivo e l’acido lattico non sono correlati.

5 Ottobre 2021

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Nell’articolo di oggi sfateremo un mito duro a morire, ossia quello dei dolori muscolari e dell’acido lattico.

Con l’inizio dell’autunno, molti atleti di endurance ricominciano ad andare in palestra per fare il così detto “potenziamento”. Le prime settimane saranno traumatiche in quanto ci si risveglierà il giorno successivo all’allenamento in palestra con dolori a distretti muscolari che non si credeva di avere.  Infatti, quanti di voi il giorno dopo un allenamento si ritrovano con dolori pronunciati ad esempio alle gambe dopo una seduta di squat e trascorrono la giornata dicendo : “che male alle gambe, ho ancora l’acido lattico da ieri”.

SBAGLIATO!

Quello che sentite non è acido lattico ma bensì dolori muscolari dati dall’attività fisica, scientificamente chiamati DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness).

FALSO MITO!

Il lattato prodotto durante l’attività fisica verrà smaltito nel giro di pochi minuti al termine della stessa. Capite bene quindi che i dolori del giorno successivo e l’acido lattico non sono correlati.

COSA SONO I DOMS?

Trattasi di microlesioni del tessuto muscolare che si manifestano dalle 24 sino alle 72h dopo. Il picco solitamente si ha dopo 48h. La durata è direttamente proporzionale alla dimensione del distretto muscolare quindi è chiaro che per il petto e i quadricipiti per esempio, il dolore sarà più prolungato rispetto ad un tricipite o bicipite.

Solitamente i neofiti sono i più colpiti in quanto il loro corpo non è abituato al tipo di sforzo.

Questo però non vuol dire che gli atleti più esperti non avranno DOMS, anzi. Semplicemente più l’atleta è evoluto e più sarà necessario trovare nuovi stimoli per ricercare i DOMS.

Ricercarli? Perché mai dovrei volerli?

Perché i DOMS serviranno a dare inizio alla famosa supercompensazione, quindi con adeguato allenamento avrò stimolato correttamente il distretto muscolare che lacerandosi metterà in atto una serie di processi che lo porteranno a ricostruirsi più forte di prima. Capite bene quindi che per progredire sono necessari.

 

COME POSSO QUINDI RECUPERARE DA QUESTI DOMS?

Per prima cosa è necessario recuperare adeguatamente (non così scontato per gli atleti amatori….). facendo stretching, oppure prevedere il giorno successivo una seduta “rigenerante” (il famoso sciogli-gamba), oppure tramite massaggi fatti da professionisti del settore.

E L’ALIMENTAZIONE?

Indispensabile, ovviamente.

La quantità proteica e di carboidrati nel post allenamento è molto importante, permettendo un pronto recupero. Non fate quindi l’errore di non mangiare nulla dopo l’allenamento oppure introdurre solo proteine o peggio ancora grassi, questo perché anche i carboidrati avranno un ruolo chiave nel recupero come già spiegato in altri miei articoli.

COSA DA NON FARE:

Evitate assolutamente l’assunzione di antiinfiammatori in quanto ostacolerebbe il processo di supercompensazione.


leggi anche:

Alimentazione: i 5 errori più comuni per l’atleta 

Alimentazione per una maratona 

Cosa mangiare prima di un allenamento 

 

 

 

 

 

 

 

 

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commenti

Troppo generico... gli articoli sono sempre troppo superficiali

Andrea Castiglione - 2021-11-22 16:30:37

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