Malori in allenamento: sappiamo come comportarci?

In questa nuova puntata di School of First Aid impariamo a soccorrere le persone che sono vittime di malori, esplorando sia situazioni tipiche dell’allenamento che di vita quotidiana.

Lorenza Bernardi

Vediamo le situazioni più comuni, caso per caso.

Svenimento

Avvicinarsi alla persona svenuta (o in pre-sincope) e stimolarla -senza scuoterla- con un pizzicotto. Può essere utile sollevare la gambe (se c’è stato un calo di pressione è sicuramente d’aiuto) e tenere la persona distesa, allargando l’allacciatura dei vestiti. Meglio NON dare da bere.

Colpo di sole

Prima di tutto si può prevenire il colpo di sole evitando le ore più calde per allenarsi e, nel caso, indossando un copricapo.
I sintomi del colpo di sole sono: giramento di testa e nausea. Se dovesse capitare, mettere subito la vittima seduta o distesa all’ombra e, in caso di sincope, approcciare l’infortunato come sopra. Può essere utile mettere del ghiaccio dietro la testa o sotto le ascelle.

Colpo di calore

Simile al colpo di sole, ma frequente anche in ambienti chiusi e caldi. I sintomi sono uguali al colpo di sole: bisogna cercare di portare il paziente in un ambiente più fresco.

Convulsioni

Le cause possono essere le più disparate, dall’epilessia ai traumi cerebrali. È un vero e proprio blackout elettrico. Le convulsioni si manifestano con una fase rigida in cui la persona cade a terra seguita da una fase tonico-cronica in cui si hanno dei movimenti inconsulti e a seguire una fase post-critica in cui il paziente tende a rimanere assopito.
Di solito le convulsioni non durano molto: da una ventina di secondi a massimo due minuti. La prima cosa da fare è chiamare i soccorsi e nel frattempo attuare una serie di accorgimenti che salvaguardino la persona a terra, come mettere un protettivo morbido per la testa. Utile anche allontanare oggetti che possono essere pericolosi. A differenza di quel che si è sempre creduto, NON mettere le mani in bocca al paziente e NON cercare di contrastare la crisi convulsiva tenendolo fermo.

Soffocamento

Può capitare quando un pezzo di cibo si infila per le vie aeree. Se l’ostruzione è parziale, invitare semplicemente la persona a tossire. Se invece l’ostruzione è totale (la persona diventa cianotica) eseguire la manovra di Heimlich che aiuta a espellere questo corpo estraneo:

  • posizionarsi dietro al paziente, mettere una mano stretta a pugno subito sotto lo sterno e racchiuderla con l’altra mano, quindi comprimere all’indietro e verso l’alto dando 5 colpi veloci ed energici, alternandoli a 5 pacche dietro la schiena (in mezzo alle scapole) direzionate verso l’alto. Ripetere l’operazione finché il corpo estraneo non viene espulso.

Punture d’insetto

Di solito le punture d’insetto hanno una risoluzione breve e veloce: basta applicare del ghiaccio e togliere qualsiasi compressione sulla zona soggetta alla puntura (es. un anello se la puntura è su un dito). Se la persona è allergica, queste punture possono causare shock anafilattico che si manifesta con prurito e macchie in tutto il corpo, ingrossamento della lingua, fatica nella respirazione e, nei casi più gravi, sincope. Di solito la persona che ne soffre lo sa già e ha con sé la siringa di adrenalina da iniettarsi sulla coscia.


In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali e Spencer

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