Nike Air Zoom Vomero 15, finalmente!
Nike Air Zoom Vomero 15, finalmente!
Le si aspettava da tanto tempo, i rumors davano il lancio delle Nike Vomero 15 nella tarda primavera, ma il calendario lanci della casa di Beaverton Oregon è stato scombussolato quanto il mondo dalla pandemia…
Arriva quindi a fine anno il lancio della 15ma edizione della scarpa ammortizzata per definizione: Nike Air Zoom Vomero 15.
L’indicazione di scarpa super ammortizzata la rende sicuramente interessante ai runner pesanti, la credenza la indica a chi pesi più di 80 kili per gli uomini e diciamo 65 per le donne? Eppure sono le scarpe da allenamento di Sara Dossena… come la mettiamo?
Chiariamo un concetto: la quantità di ammortizzazione non è SOLO necessaria per il peso, ma ancor prima da individuare in base alla qualità di corsa ed al tipo di appoggio.
Quando non si è dei gran runner con una buona tecnica, l’ammortizzazione è indispensabile!
La scarpa insomma va cesellata sul proprio piede, e queste nuove Nike Air Zoom Vomero 15 sono ben ammortizzate, con qualche rivoluzione importante che andiamo a vedere.
La prima rivoluzione sta nella modifica del concetto Air Zoom che viene trasformato in propulsione da ammortizzazione.
Come nelle Nike Air Zoom Pegasus 37, il “pod” viene spostato in zona metatarsiale, così da migliorare la spinta mantenendo ammortizzazione. Questa soluzione viene utilizzata si sta sommando a tutti i modelli running di Nike, dalle Air Zoom AlphaNext% (primo “prototipo” se si vuole…) alle Nike Air Zoom Tempo NEXT% passando appunto per le Pegasus 37.
La naturale compressione durante la rullata del pod, alto 10 mm ed una pressione di 20 PSI (doppio rispetto ai precedenti), porta ad un ritorno di energia che aiuta la falcata.
Quindi lo zoom non più solo ammortizzazione ma anche propulsione.
Per l’ammortizzazione Nike ha un brevetto chiamato ZoomX: ammortizzazione migliore con peso minore. Viene usato in tutte le scarpe top di gamma, e nelle Vomero 15 viene utilizzata questa schiuma Zoom X per tutelare maggiormente la zona del tallone, l’impatto più pesante, come in viene usata in tutta l’intersuola.
Le novità ci sono anche nella tomaia: un sistema a rete integrato all’allacciatura mantiene il piede fermo promettendo comfort durante la corsa, anche le più lunghe. I pannelli laterali di questo sistema chiamato Supportive Midfoot Fit sono con una trama leggera ma resistente, trasparente, che garantisce la traspirazione, dettagli che aiutano la leggerezza della scarpa.
Il tallone e la conchiglia sono stati rivisti completamente rispetto alla versione 14 del 2019: ad un primo sguardo il disegno sembra abbassarsi, sparisce la “punta” che ha caratterizzato il design degli ultimi anni. Torna il supporto plastico che aveva caratterizzato i primi modelli della Vomero, più bassa, solo nella zona di passaggio dalla suola. Il collare del tallone è morbido per garantire comfort sulle lunghe distanze.
La tomaia nell’ avampiede è stata ovviamente aggiornata e riprogettata per mantenere traspirabilità e mantenere il comfort cui è destinata questa scarpa.
Il disegno della suola ha 3 diverse zone: una waffle aggiornata al centro con gomma tradizionale, e lamellare differenziato sull’esterno del piede e sul tallone con gomma High Abrasion.
In attesa di testare questa nuova Nike Air Zoom Vomero 15, vediamo già una scarpa utile per allenamenti lunghi, dedicata a chi vuole macinare kilometri senza rischiare infortuni, in cui l’ammortizzazione è priorità sulla performance, una tradizionale “A3” o ammortizzata.
La tipica scarpa da Forrest Gump, ecco…
Andrea Toso - 2020-12-27 17:04:14