Quella fastidiosa pancetta…

Il rotolino sull’addome è un grande cruccio per tutte e tutti. Fino a una certa età riusciamo anche a gestirla, ma a un certo punto della nostra vita le cose cambiano. Cosa succede? Ma soprattutto cosa possiamo fare per ritrovare il nostro equilibrio?

Redazione ENDU

Sono quattro le principali cause della pancetta, ma la bella notizia è che per ognuna di esse ci sono anche… le relative soluzioni! 

ESERCIZIO FISICO NON ADEGUATO: pensiamo che per dimagrire si debba bruciare il più alto numero di calorie. Purtroppo non è così. È infatti fondamentale includere nella propria routine di allenamento anche sessioni per la forza muscolare. L’obiettivo, unendo queste due sessioni, è quello di tenere acceso il motore del metabolismo così che possa consumare energia anche quando siamo a riposo. Inoltre cerchiamo di non fare solo allenamenti lunghi e lenti, ma di inserire anche gli interval training.

ANCHE IL CORE VA ALLENATO: l’addome è strutturato da ben tre strati muscolari. Più sono attivi, più siamo efficienti nei nostri movimenti. Nell’esecuzione la correttezza del movimento e la lentezza vincono sul numero di ripetizioni. Una verità che la pratica del pilates ben insegna.

SCARSO APPORTO DI PROTEINE A TAVOLA: raggiungere l’adeguato consumo di proteine in linea col proprio fabbisogno. In ogni pasto dobbiamo includere 0,3 g di proteine per kg di peso corporeo. E prediligere sempre fonti proteiche magre (carne bianca, seitan, tufo, pesce, albume d’uovo, legumi…)

ECCESSIVO APPORTO DI CARBOIDRATI RAFFINATI (E ALCOL): succede che innalzano rapidamente la glicemia e quindi i livelli di insulina. Questo evento, se ripetuto con costanza e frequenza nel tempo, nutre il grasso addominale che a livello estetico si traduce in quello che definiamo “stomaco” e al tempo stesso nei “rotolini” intorno alla vita.

Una strategia nutrizionale che aiuta a ritrovare la forma fisica mantenendo tono e forza e garantendo sazietà è indubbiamente la Zona. Per seguirla è molto semplice: basta suddividere il piatto in tre parti, con una dedicata ai carboidrati (includendo anche le verdure) e se si opta per i cereali scegliere quelli a chicco, una fonte di proteine magre e una parte di grassi come l’olio di oliva. 

In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Enervit

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