Superare le barriere. Mia: sognare e realizzare

Superare le barriere. Mia: sognare e realizzare

Riccardo Mares

Oggi non ti parlo di allenamenti, di sfide o di nuove tecnologie al supporto del running. Oggi voglio parlarti di Mia e di chi ogni giorno ci può insegnare a vivere e a ringraziare.

26 Gennaio 2021

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Non trascorro molto tempo su Linkedin, lo ammetto, sicuramente passo più tempo su Facebook, Instagram e Twitter. Su Linkedin scrivo quasi quotidianamente riguardo il mio lavoro, il digital marketing. 

Così quando lo apro i primi post che mi appaiono sono probabilmente gli unici che guardo o che possono attrarre la mia attenzione. Ti starai chiedendo perché sto dicendo questa cosa su ENDUchannel? Arrivo (impaziente!)… ;)

Un giorno mi è apparsa Mia. Mia è una bimba di quattro anni e quel numero purtroppo corrisponde anche al numero di amputazione a cui è stata costretta a sottoporsi a seguito di una terribile malattia: la sepsi, ovvero una rara complicazione di un’infezione.

Quello che mi ha colpito e mi ha scavato dentro è il suo sorriso, finché sta correndo sul tapis roulant.

Si perché lei a 4 anni, amputata, con le protesi sta correndo sul treadmill divertendosi.

Mia: Correre sul tapis roulant nonostante le amputazioni

Faccio fatica a continuare a scrivere parole che abbiano davvero un senso dopo questo video. Sono le stesse amplificate emozioni di quando vedo Zanardi sfrecciare sulle sue ruote o quando vedo Bebe Vio (hai letto il suo meraviglioso libro???) danzare con la sua spada in mano.

Quante volte abbiamo musi duri perché siamo stanchi o perché la giornata non è andata come volevamo? Quante volte rinunciamo ad uscire, per mezz’ora di sonno o perché si è un po’ stanchi? Quante volte gareggiamo nel cercare la scusa che ci fa sentire meno in colpa per non alzare il culo dal divano e uscire a muoverci?

Ecco, quelle volte, mettiamo il video di Mia in loop, finché interiorizziamo quanto sia la nostra fortuna e di quando davvero possiamo farcela, in un modo o nell’altro, ma possiamo farcela.

Io sono fortunato, eccessivamente fortunato. Un caro amico un giorno ha avuto un incidente. Da quel giorno, ti giuro, ogni volta che mi scappa di lamentarmi penso a lui, alla sua forza, alla sua determinazione, a quanto nonostante tutto – e quel tutto è una serie di sfighe e complicazioni – tiene sempre duro, testa alta, determinazione e avanti, sempre avanti.

Ho finito, ora tocca a te, ora tocca a noi!

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