Join us in ITALY! Parte da Vienna la promozione dello sport italiano.

Join us in ITALY! Parte da Vienna la promozione dello sport italiano.

Redazione ENDU

Alla IV edizione della European Week of Sport le card per i primi 30 ambassador.  – Marco Benedetti (Scuola Formazione e Ricerca MySDAM) Mancano poche ore all’apertura della IV edizione della “European Week of Sport” (EWoS), la manifestazione che dal 23 al 30 settembre farà letteralmente correre, pedalare, sudare tutto il Vecchio Continente, con un […]

21 Settembre 2018

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Alla IV edizione della European Week of Sport le card per i primi 30 ambassador.

 – Marco Benedetti (Scuola Formazione e Ricerca MySDAM)

Mancano poche ore all’apertura della IV edizione della “European Week of Sport” (EWoS), la manifestazione che dal 23 al 30 settembre farà letteralmente correre, pedalare, sudare tutto il Vecchio Continente, con un pizzico di fascino mitteleuropeo in più, visto che la cerimonia d’inaugurazione sarà lungo il Danubio, al Prater di Vienna con la skyline resa inconfondibile dalla ruota panoramica alta 65 metri, costruita nel 1897 per celebrare i 50 anni di Impero di Francesco Giuseppe.

Oltre 10 milioni i cittadini europei coinvolti nei trentamila eventi circa che animeranno le strade e le piazze delle 32 nazioni che hanno aderito alla EWoS.

E quello che lo sport di massa (migliaia di eventi amatoriali che favoriscono una estesa e sistematica attività fisica da parte dei cittadini europei di tutte le età) vuole arruolare è un pacifico esercito in piena salute che, secondo la rivista Lancet, grazie all’attività fisica sta bene e sa lavorare bene. Solamente in Italia una regolare attività fisica ridurrebbe i costi sanitari diretti del 57% (stimati in 0.9 miliardi di € dovuti a stili di vita sedentari) e aumenterebbe la produttività generando una ricchezza di 0.5 miliardi di €.

Insomma chi la domenica si mette le scarpette per correre o inforca una bici, magari dopo una settimana di allenamenti, il lunedì lavora di più e meglio…

Sport, salute ed economia, gli argomenti al centro della conferenza internazionale che si terrà il 21 settembre dal titolo “Sport for Growth and Employment” dove ENDU con la Scuola Formazione & Ricerca MySDAM, in collaborazione con i ricercatori dello SPEA di Vienna (SportsEconAustria Institute for Sport Economics) ha contribuito alla stesura di un report sui “Costs of comparable grass root sport events“ fornendo dati originali su eventi endurance nazionali, regionali e locali di varie discipline: ciclismo su strada, MTB, corsa campestre, maratone. Scopo del report ricavare una serie di indicatori che permettano di confrontare l’indotto economico di una manifestazione sportiva nei differenti Paesi della UE.

Sabato 22 settembre sempre al Prater durante la cerimonia di apertura della EWoS e il Villaggio dello Sport lungo il Danubio, un’altra importante iniziativa per lo sport italiano con la consegna dei primi 30 inviti alla campagna “Join us in ITALY!” iniziativa promossa da ENDU con la collaborazione di EPSI (European Platform for Sport Innovation).

La campagna promossa per la stagione sportiva 2019 prevede una prima serie di 30 inviti a varie personalità internazionali, a cui proporremo di vivere “the Italian sport taste” un’esperienza unica distribuita tutto l’anno su oltre 1.400 eventi sportivi animati da una comunità di 400.000 appassionati” ricorda Matteo Gelati direttore di ENDU mentre mostra in anteprima le speciali card-invito che verranno presentate e consegnate a Vienna ai vari ospiti tra cui il Commissario UE allo Sport, Tibor Navracsics, il Vice Ministro austriaco con delega allo Sport, Heinz-Christian Strache, il capo della Sport Unit presso la Commissione Europea, Yves Le-Lostecque ed altre personalità europee accomunate dalla passione per lo Sport.

Con Join us in ITALY! ENDU si pone come obiettivo di portare il doppia cifra quell’8% di “turisti dello sport” che di media hanno partecipato nel 2018 ad un evento endurance italiano” conclude Gelati.

Se l’entusiasmo e la curiosità suscitati da EWoS & Join us in ITALY! convinceranno i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 20 e i 74 anni ad andare in bici o a camminare anche solamente 15’ al giorno in più, si potrebbero prevenire 100.000 morti premature all’anno, raccomandazioni contenute tra le altre nel documento “Europe needs a plan to increase active living for health and wellbeing”, che sarà presentato a Vienna da EPSI e dal suo direttore esecutivo Alberto Bichi.

 

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