Livigno è divina: Pellegrini, “Greg”, Quadarella. Gli ori mondiali passano dal “Piccolo Tibet”

Livigno è divina: Pellegrini, "Greg", Quadarella. Gli ori mondiali passano dal "Piccolo Tibet"

Redazione ENDU

Livigno è “divina” come Federica Pellegrini, per aver contribuito – grazie all’altitude training – ai successi degli azzurri del nuoto.

1 Agosto 2019

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L’eterna fuoriclasse, l’astro nascente Simona Quadarella e il nuotatore fondista Gregorio Paltrinieri hanno tutti conquistato l’oro ai Mondiali di Gwangju, in Corea del Sud. I tre azzurri hanno preparato parte di questi risultati nel “Piccolo Tibet”, dove sono di casa; Federica Pellegrini, ad esempio, quando non è al Centro Federale Castagnetti di Verona trascorre a Livigno sia i periodi di allenamento che quelli di relax, come Capodanno e Pasqua, ed ora gli atleti torneranno nel periodo autunnale per continuare la preparazione in vista di un altro e ancor più prestigioso appuntamento, le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, alle quali manca esattamente un anno.

Non ci sono più parole per descrivere Federica Pellegrini, a quasi 31 anni (5 agosto 1988) conquista il quarto oro mondiale nei 200 stile libero in 1’54”22 davanti all’australiana Titmus e alla svedese Sjostroem, prestazioni sensazionali che durano da quasi vent’anni, e ciò che rende uno sportivo ‘leggenda’ è proprio la continuità di risultati nonostante l’incedere dell’età. “Lo squalo di Baltimora” Phelps e “La Divina” ne sono l’esempio più lampante. Un altro campionissimo di cui sentiremo parlare a lungo è Gregorio Paltrinieri, oro negli 800 stile libero, specialità che l’aveva spesso fatto ‘penare’ abituato ai ‘suoi’ 1500. Finale dominata in 7’39”27, con il passaggio di consegne tra il livornese Detti e il carpigiano Paltrinieri. Deciso come non mai “Greg”, sin dalla presentazione degli sfidanti, in un’annata non facile con tanti cambi di programma e nuove idee all’orizzonte. Ultima ma non ultima Simona Quadarella, atleta classe 1998, la quale ha ‘aperto’ la serie di “gold medal” del nuoto italiano, oro nei 1500 stile libero con il tempo di 15’40″89, nuovo record nazionale, senza dimenticare Martina Carraro, bronzo storico nei 100 rana in 1’06”36, anch’ella record italiano.

Non si è grandi atleti se non si “ama” la fatica, se non si crede che sforzi e sacrifici siano alla base del successo, e dalla fatica nascono i risultati, come afferma la Pellegrini. Una fatica ‘calcolata’ ed è per questo che Aquagranda Active You di Livigno funge da quartier generale degli azzurri del nuoto, sfruttando i benefici dei 1.816 metri d’altitudine, componente assodata per migliorare le prestazioni sportive, ideali a livello fisico e mentale, mettendosi alla prova e allo stesso tempo rilassandosi e rigenerandosi. “Svolgere la preparazione in altura è particolarmente indicato in quegli sport che richiedono un’intensa e costante attività aerobica grazie alla bassa pressione dell’aria”, e così Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri e gli altri azzurri scelgono il centro natatorio di Livigno, fra i più grandi d’Europa, punto di partenza per raggiungere grandi risultati e dove a breve cominceranno anche i lavori per la piscina da 50 metri.

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