Eurobike giorno 1, il paese dei balocchi

Eurobike giorno 1, il paese dei balocchi

Andrea Toso

Per un adulto triathleta, quindi ciclista, entrare all’ Eurobike di Friedrichshafen provoca la stessa gioia infantile di Pinocchio nel suo mondo ideale

5 Settembre 2019

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Entrare ad Eurobike è meraviglioso non solo per le succulenti novità presenti, alcune concretizzate in video che verranno postati, altre ve le racconto da qui, vuoi per agevolarvi il salto di traduzione dall’inglese vuoi per il minor tempo degli espositori assaltati da una mole di avventori davvero impensabile in un mondo in cui si crede di trovare tutto in rete.

Già, perché sebbene sia vero che tutte le novità e tutti i prodotti arriveranno on line, girare per gli sconfinati padiglioni di Eurobike ci fa scoprire tendenze e novità in anteprima e si annusa in prima persona verso dove si stia indirizzando il mondo bike, si toccano con mano bici fantascientifiche come le Ceeco di Ale De Gasperi nelle varie versioni di cui mi aveva parlato un anno fa, che altrimenti sarebbe rimasta una chimera.

Il primo focus importante che realizzo dai primi passi è sulla sicurezza: tante aziende di componentistica si stanno adeguando alla moda/legge producendo luci posteriori ed anteriori, vuoi da inserire nel tubo sella, vuoi nel casco, vuoi nel porta gps, quanto sul manubrio. Questo trend lo capisco meglio stasera aggirandomi per la città di Landau sede del mio albergo, una specie di Riva del Garda se volete affacciata sul lago di Costanza, che ne condivide la stessa passione per le 2 ruote, e tutti, dico tutti, senza timore di smentita, sfoggiano luci ad alta visibilità, aggiungendone semmai anche sul Thulle porta bimbi, invogliati ed agevolati da piste ciclabili decisamente importanti e di volume uguale se non maggiore alle strade per auto, un’altra civiltà e visione del traffico decisamente.

Un altro trend importante viene dalle innovazioni nella gestione dei cavi freno e cambi nei manubri da strada e non solo, con diverse aziende che stanno modificando ed aggiungendo sia ai modelli in carbonio che alluminio disegni utili ad ottimizzare l’aerodinamica, e in un paio di video ci saranno esempi.

Volendo fare qualche nome “illustre” sulle novità toccate con mano e talvolta pedale, parto con il cambio Rotor, mono corona ovalizzata al 12,5 % e pacco pignoni da 13, perché dicono in un tradizionale cambio a 2 corone e 11 pignoni di 22 combinazione denti se ne sovrappongono fino a diventare 14 reali, per cui hanno cercato spazio per la cassetta arrivando a far 13. Una sfida nella “semplicità” che studi alla mano può sviluppare le medesime prestazioni dei tradizionali, vedremo che impatto avrà nel mondo BDC ma soprattutto Gravel in cui questa variazione credo possa avere più proseliti.

Rimanendo sui cambi innovativi lo stand Ceramic Speed presentava sia la famosa S-Works Venge montata DrivEn, una da Crono più o meno no logo,  Hero, mentre una Mountain bike Lux di CANYON,  modificate in  parte del telaio per dare spazio alla innovativa sfida che da un anno sta dilagando sui video nei social. Beh sembra diventato realtà e montato fa la sua figura, muovendo il pedale a mano è impressionante la scorrevolezza, fermando il pedale si sente una resistenza che un piede non noterebbe sicuramente, prima o poi si pedalerà magari e ci si farà un’idea reale, per adesso la bellezza aerodinamica migliora se possibile la S-Works.
Guardando al quotidiano mi sono soffermato al test tra un tradizionale pignone Ultegra da muovere in parete ed uno montato con movimento Ceramic Speed, secondo dei quali tende a cambiare le credenze sul moto perpetuo e sulla fattibilità dello stesso… E il bravo standista che mi vede stupefatto, mi incalza e mi snocciola dati su watt risparmiati ad ogni loro pezzo aggiunto, l’investimento è importante come sapete, e la garanzia di 4 anni proposta non basta alla mia testa per sbilanciarmi nel progettare un investimento tanto importante, e dovendo mirare meglio il bravo tecnico mi mostra la base dello scorrimento, ossia la catena con trattamento apposito che potrebbe iniziare il cammino al miglioramento della mia bici.

La prima delle due giornate è andata, tra video, strette di mano e curiosità si è fatta sera e mi trovo a scrivere a notte inoltrata e a trasmettere dati, domattina si riparte, seguiteci su Instagram @endu_sport per vedere le stories immediate su cui vedrete diverse chicche, come quelle di oggi.

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