ENDUlive al Trofeo delle Nazioni di Enduro World Series

ENDUlive al Trofeo delle Nazioni di Enduro World Series

Andrea Toso

A Finale Ligure si è svolto il Trofeo delle Nazioni per l’Enduro World Series di mountain bike, specialità minore rispetto ad altre ma ricca di fascino come proverò ad illustrarvi, noi di ENDU abbiamo dato una mano con una tecnologia più che necessaria per atleti, giudici e spettatori, dal vivo o da casa.

4 Ottobre 2019

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Prima però per chi come me ha dovuto scoprire cosa sia e come funzioni la specialità Enduro di mtb ve lo spiego da uomo della strada: si tratta di una specie di rally su un percorso misto, in questo caso di circa 72 km, che permette di presentare diverse difficoltà, specialmente in discesa, momento in cui si viene cronometrati e in cui viene stilata la classifica, quindi i trasferimenti da una “prova speciale” all’altra non fanno classifica ma pesano comunque sulla performance degli atleti che si spostano affrontando ovviamente tanta salita, altrimenti sarebbe solo downhill!
E fin qui tutto facile, possiamo riportare l’esempio del rally appunto o quello di gare di sci, partenza, traguardo e via verso la prossima.

Già, ma se ci si inoltra in un anello di 70 km, per farne solo 14 di prove speciali con 2400 m di dislivello (passivo in questo caso!) come nel caso di Finale Ligure, nei restanti 56 ne possono succedere di ogni ai riders, forature, incidenti con auto, catene rotte, ammortizzatori scoppiati, insomma i direttori di gara spesso si trovano senza qualche atleta al cancelletto e non sanno perché. Si narra, fonte ufficiale, di 3 atleti che a seguito di una sospensione per maltempo abbiano allungato il percorso di rientro alla base tanto da far preoccupare tutti, salvo poi essere individuati in un bar a farsi birre “come non ci fosse un domani”!

Son ragazzi…

E nonostante abbiano un cellulare con loro non sempre possono dare notizie tempestive, per cui l’organizzazione del Trofeo Delle Nazioni si è rivolto a ENDU per fruire di un sistema di rilevamento avanzatissimo che ha dato sicurezza e credibilità alla competizione di livello mondiale, primi nel circuito a credere in ENDUlive, il nostro tracker più avanzato.

Brevissimo spot: ENDUlive è un sistema di rilevazione GPS per cui un atleta con chip apposito viene monitorato continuamente dalla rete satellitare e i suoi dati riportati su apposito sito, cosa non tracurabile sia per l’organizzazione che per i familiari e tifosi che possono monitorare ritmo e movimento dell’atleta seguito.

Pensate in un ultra trail o in una di quelle ultra randonnè quanto diventa importante avere chiara idea di dove sia un atleta, non solo per la classifica ma per la sicurezza.

Infatti uno degli argomenti trattati con Riccardo Negro Direttore di gara dell’evento è stato proprio questo.

R. “E’ stato un test riuscito benissimo, sapevamo precisamente dove fosse un atleta e avevamo anche pianificato su carta un intorno di tempo di sosta per atleta di 20 minuti, tempo utile per fare manutenzione alla bici oltre cui iniziavamo a preoccuparci, avevamo ragionato che in 10 minuti avrebbero cambiato camera d’aria e magari sistemato la catena con le loro skills, raddoppiato per non fare gli ansiosi, ma oltre…”

Oltre ci sarebbe stato qualcosa di strano!

R. “ non solo, vedendo gli atleti solo nelle prove speciali avere la mappatura continuata ci ha permesso di evitare truffe ed azzerare sospetti, tipo: se un rider avesse tenuto i 70 km/h in salita, avremmo avuto il serissimo sospetto che fosse in auto, il che sebbene non sotto cronometro avrebbe portato dei benefici al momento della discesa, essere freschi cambia decisamente la performance in proporzione a essersi tirati 15 km di salita!”

Decisamente. E sulla gestione delle classifiche come vi siete trovati?

R. “ In questo sport le classifiche si guarderebbero alla fine, ma il fatto di poter trasmettere in diretta a tutti gli appassionati il singolo tempo di prova speciale ha permesso di incollare gli appassionati sul web, seguendo il divenire dei tempi, proprio come avverrebbe in una discesa libera in sci”

E questi vantaggi hanno ottimizzato anche il servizio di sicurezza mi dicevi, no?

R. “esattamente! Sia Protezione Civile che Vigili del Fuoco erano collegati on line per valutare in diretta se intervenire e soprattutto dove in tempi minimi, che avrebbero fatto la differenza in caso di incidente serio. Per non è servito! La nostra soddisfazione è stata anche l’approvazione da parte dei presidenti di giuria UCI che non avevano mai avuto a che fare con una tecnologia del genere, e ne sono rimasti entusiasti, per tutti i motivi che abbiamo citato, la competizione non può essere piacevole senza sicurezza”

Per le classifiche potete seguire questo link, giù a tutta!

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