Gli pneumatici rappresentano uno degli elementi chiave per massimizzare le prestazioni di una bicicletta da strada, specialmente per chi cerca velocità, tenuta e affidabilità. I nuovi Michelin Power Cup Tubeless si presentano come una soluzione innovativa che combina protezione alle forature, scorrevolezza e grip elevato, mantenendo un peso ridotto. In questo articolo approfondiamo non solo le caratteristiche tecniche di queste gomme, ma anche le fasi di montaggio guidati dall’esperienza del nostro meccanico di fiducia, Simone Fabbri.

• Caratteristiche distintive dei pneumatici Michelin Power Cup Tubeless
• Il processo di montaggio
  • Tallonare e gonfiare: i trucchi per un risultato perfetto
  • Consiglio per i primi chilometri

Caratteristiche distintive dei pneumatici Michelin Power Cup Tubeless

Questi pneumatici si distinguono per l’utilizzo di una struttura avanzata composta da tre strati di tessuto a 120 TPI (fili per pollice), un valore particolarmente elevato nel mondo dei tubeless. Questa densità di trama garantisce una combinazione unica di resistenza e flessibilità: al tatto la gomma risulta solida ma non eccessivamente rigida, un equilibrio perfetto per le prestazioni su strada.

Un aspetto interessante riguarda il comportamento della gomma rispetto alla pressione: trovare il setting ideale è fondamentale per migliorare il feeling e le prestazioni. I ciclisti apprezzeranno la capacità di mantenere un’elevata scorrevolezza anche su superfici irregolari, senza sacrificare la tenuta in curva. Inoltre, l’affidabilità contro le forature è potenziata dalla costruzione tubeless, che evita l’utilizzo di una camera d’aria e sfrutta il lattice per sigillare piccole perdite.

Il processo di montaggio

Montare un pneumatico tubeless come il Michelin Power Cup richiede una certa precisione. Prima di iniziare, è fondamentale smontare la ruota dalla bicicletta: per agevolare questa operazione, ricordarsi di posizionare il cambio sul pignone più piccolo e spingere il bilanciere del deragliatore verso il basso per rimuovere facilmente la ruota.

Il cerchio deve essere verificato: per i tubeless, una nastratura specifica è indispensabile per garantire la tenuta d’aria. Dopo aver installato correttamente la valvola tubeless, si procede al montaggio del copertone. A causa della necessità di una perfetta sigillatura, la gomma tubeless può essere più rigida rispetto a un modello tradizionale, richiedendo maggiore attenzione nella fase di inserimento. Una tecnica utile è spingere il tallone della gomma verso il centro del canale del cerchio, dove lo spazio è leggermente più ampio, facilitando così la chiusura della parte terminale.

Tallonare e gonfiare: i trucchi per un risultato perfetto

Dopo aver montato il copertone, è necessario tallonarlo correttamente. Questo passaggio prevede di gonfiare la gomma, preferibilmente utilizzando un compressore per ottenere un’aderenza rapida al cerchio. Per garantire una tenuta ottimale, è consigliato rimuovere temporaneamente la valvola, inserire il lattice sigillante, e poi richiudere. Questo evita sprechi di liquido durante la tallonatura.

Approfondisci come mettere il lattice

Una volta completata questa operazione, è buona pratica far girare immediatamente le ruote e percorrere almeno 1-2 km per distribuire uniformemente il lattice all’interno del copertone, sigillando eventuali piccole perdite. Questo accorgimento è fondamentale per ottenere un risultato stabile e duraturo.

Consiglio per i primi chilometri

Come molti pneumatici nuovi, anche i Michelin Power Cup Tubeless presentano un sottile strato di cera sulla superficie, utilizzato per preservare la gomma durante il processo produttivo. Nelle prime uscite, è importante procedere con cautela, evitando manovre brusche e pieghe troppo aggressive. Con l’utilizzo, la cera si elimina gradualmente, rivelando tutto il potenziale in termini di grip e maneggevolezza.

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In collaborazione con Beta Utensili. Grazie a Michelin Italia