Marcialonga Craft tracciati rivisti e paesaggi da cartolina
La maratona fondistica di Fiemme e Fassa è da poco trascorsa, ma è già ora di pensare all’altra Marcialonga, quella ciclistica prevista per il 2 giugno.
Un percorso mediofondo di 80 km e 2488 metri di dislivello, un percorso granfondo di 135 km e 3900 metri di dislivello, la Marcialonga Craft si rinnova e in parte si rivoluziona, ma a cambiare non sarà l’aspetto organizzativo apprezzato in tutta Italia e nel mondo. Predazzo rimarrà quartier generale della manifestazione, fra Expo e spettacoli d’intrattenimento, prima dello start ufficiale della tredicesima edizione. Conferme e tante novità baceranno l’evento, con il percorso che imboccherà la direzione della Val di Fassa anziché quella della Val di Fiemme, partendo subito forte sulla via… delle Dolomiti, con la svolta a Sen Jan di Fassa e l’ascesa del Passo Costalunga, quindi il suggestivo passaggio accanto al Lago di Carezza, la cui magia e bellezza sono note in tutto il mondo, incastonato fra gli abeti alle pendici del massiccio del Latemar, a specchiarsi nella sua acqua cristallina. Dopo un’erta impegnativa v’è subito una discesa a perdifiato fra i paesi caratteristici, prima di affrontare la mitica scalata al Passo di Pampeago, impennata eroica sulle orme dei professionisti del Giro d’Italia, da non perdere quando si pedala in Trentino e si vuole far i conti con la storia e la fatica. La picchiata si fa sempre più veloce ritornando a Predazzo per la fatidica decisione: fermarsi al traguardo della mediofondo o proseguire con il percorso granfondo?
Nel secondo caso nuovo passaggio a Moena, la “Fata delle Dolomiti”, e ascesa al Passo San Pellegrino – sede del ritiro dello “squalo” Vincenzo Nibali e di tutta la Bahrain Merida Pro Cycling Team – salita altrettanto significativa dal punto di vista sportivo ma anche nota per le vicissitudini della Grande Guerra. Dal Trentino al Veneto per la scalata al Passo Valles, al cospetto delle imponenti e scenografiche Pale di San Martino. Gli alberi secolari del Parco Naturale di Paneveggio concederanno la passeggiata conclusiva su due ruote, con gli atleti a scendere per l’ultima volta verso Predazzo dove verrà situata la finish line, immutata rispetto alle precedenti edizioni. Nel mezzo, una miriade di cambiamenti e chicche che renderanno imperdibile la rinnovata Marcialonga Craft, entrata nel challenge Prestigio. Il comitato organizzatore trentino non si ferma qui, sabato 1° giugno il Giro d’Italia passa infatti da queste parti, e di certo le sorprese non mancheranno… Stay tuned!
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